Niente soldi dalla Regione Marche per
le scuole medie. Del resto, di soldi, a Montegranaro, Ceriscioli ne ha mandati
già tanti, tra i milioni per rifare il municipio (che inizialmente sarebbe
costato solo 500.000 Euro, poi sono arrivati i fondi del terremoto da spendere
fuori dal cratere) e quelli per le scuole di Santa Maria. Sarebbe stato
difficile averne altri, la generosità va ripartita. Quindi la situazione resta
la medesima, da quando hanno chiuso il plesso perché si sono accorti che era
pericoloso, era stato costruito male. E il Comune ha altro a cui pensare, piuttosto
che alle scuole, tra promesse di palasport e progetti di grande impatto.
È curioso che, ai tempi del terremoto,
quindi nemmeno tanto tempo fa (era il 12 settembre 2016, per l’esattezza) il
Comune informava la cittadinanza che le scuole erano in ottime condizioni dopo
aver effettuato i controlli. Ci torno, nonostante ultimamente non mi occupi più
tanto delle vicende politiche di Montegranaro, perché un paio di mesi dopo
segnalai una crepa su un muro esterno della scuola, invitando il Comune a verificare per
garantire la sicurezza dei cittadini, e ricevendo in cambio una sequela di
insulti infinita, a partire dall’assessore Basso per finire con l’ultimo suo
amichetto. La cosa più delicata che mi dissero fu che stavo procurando un
ingiustificato allarme. Mi pare che, se avessero verificato anzichè impegnarsi tanto per sputtanare il sottoscritto, l’allarme tanto
ingiustificato non fosse e magari, invece di sperperare soldi per complessi
sportivi e marciapiedoni, si sarebbe potuto investire per la sicurezza dei
nostri ragazzi.
Luca
Craia