sabato 5 ottobre 2019

Lucentini su Invitalia: ottimo primo risultato, ora non deludiamo gli imprenditori.


Esprime soddisfazione, Mauro Lucentini, commissario della Lega per la Provincia di Fermo,  per le circa 250 domande raccolte da Invitalia per l’area di crisi fermano-macerataese. “È una bella soddisfazione vedere che sono così tante le aziende che vogliono investire nel territorio” dice Lucentini, ricordando che “abbiamo lavorato velocemente, tra i primi di novembre e metà dicembre, per giungere alla svolta finale del MISE, con un incontro organizzato da me personalmente con invitati i rappresentanti del Movimento 5 Stelle e Lega, il Presidente della Provincia di Fermo, quello della Camera di Commercio e tutti i rappresentanti di Confindustria e delle associazioni di categoria. Dopo un mese avemmo la firma per l’istituzione dell’Area di Crisi”.
La ritiene, quindi, una soddisfazione personale “multipla perché, oltre ad aver ottenuto l’area di crisi, abbiamo anche ottenuto che gli imprenditori ci hanno creduto”. Ora è il momento che le istituzioni facciano la loro parte e non deludano le aspettative. Ed è questo che preoccupa il commissario leghista. “Vedo già qualcuno che dice che sono le call, sono solo manifestazioni di interesse. Bene, è questa la fase delle call, per pesare l’intenzione dei privati, quanti progetti ci fossero e, su questa base, poi andare a parametrare quanta moneta il Ministero e la Regione dovranno mettere su questa area di crisi”.
Invita a non mettere le mani avanti, ritenendo “normale che  ci saranno alcuni progetti che si sfileranno, come è normale che ci saranno progetti nuovi, perché questa richiesta oggi non è vincolante. Chi volesse partecipare in fase di progetto, anche se non ha presentato la call, lo può fare tranquillamente in seguito”.  Quindi Lucentini invita gli organi politici ad avere “orecchie dritte e occhi aperti, perché non vorrei che succedesse come è successo fino a oggi con l’ospedale di Fermo, che doveva essere inaugurato ad ottobre 2018, siamo a ottobre 2019 e l’ospedale non è neanche partito. Le promesse da campagna elettorale non ci servono, e quando dico non ci servono parlo da persona che sta in mezzo agli imprenditori”.
Lucentini poi fa una proposta chiara: “servono soldi ma serve che venga abbassata la soglia per la presentazione di progetti, che non può essere un milione e mezzo come è ora e nemmeno un milione, perché noi viviamo di piccole e medie imprese che non presenteranno mai progetti milionari. È vero che per i progetti più piccoli dovrebbe intervenire la Regione, però partiamo già con un Ministero che abbassa la soglia, perché così daremo molto più spazio alle imprese per intervenire”.
Si rivolge ancora alle Istituzioni e agli organi politici quando dice “cogliamo la volontà e la fiducia che ancora una volta gli imprenditori hanno dimostrato di voler dare alle istituzioni. Oggi gli imprenditori hanno detto «noi ci siamo, noi investiamo, ora fateci vedere che quest’area di crisi non è una bufala». Guai a deludere gli imprenditori e la popolazione fermano-maceratese che, con questo, potrebbe risollevare le proprie sorti a livello lavorativo ed economico”.
Lucentini conclude ringraziando per l’impegno profuso per il raggiungimento di questo primo risultato il senatore Paolo Arrigoni, l’onorevole Giorgia Latini, l’onorevole Tullio Patassini. “Oggi, se i risultati arrivano, è anche e soprattutto merito loro”.

Luca Craia