L’ennesimo episodio di violenza,
fortunatamente senza sangue, questa volta, capitato oggi a Fermo, dove uno
straniero africano ha terrorizzato la città girando per ore con una grossa
roncola in mano, agitandola contro chiunque incontrasse, ci deve far
riflettere. Deve far riflettere i difensori a oltranza dell’immigrazione e coloro
che, invece, la vorrebbero eliminare del tutto. La riflessione, per tutti, è
che c’è un problema di sicurezza notevole che deriva dall’immigrazione. È un
problema innegabile, a meno che non si abbiano i ben noti paraocchi ideologici,
che vede quello che è accaduto oggi come la punta di un iceberg fatto di
spaccio, sfruttamento della prostituzione, delinquenza ordinaria, violenza
ordinaria; un iceberg fatto di degrado sociale che sta trascinando le nostre
città ma, soprattutto, i piccoli centri, una volta autentici paradisi terrestri
in fatto di sicurezza, in posti insicuri, pericolosi.
Il problema c’è e va affrontato, Questo
non vuol dire demonizzare l’immigrazione. L’immigrazione è un fenomeno
inevitabile, almeno finchè ci saranno le enormi diseguaglianze nella
distribuzione della ricchezza nel mondo. Ma è un fenomeno che va regolarizzato,
e per farlo servono regole precise, sia sull’accoglienza che sulla residenza
degli immigrati nel nostro Paese. Se è evidente che non possiamo accogliere l’intero
flusso migratorio proveniente dal sud del mondo, e che questo flusso va prima arginato, anche e soprattutto per
fermare il traffico di vite umane che lo sfrutta e ne trae vantaggio sfruttando
la disperazione di queste persone, e poi redistribuito tra i Paesi europei, è
altrettanto evidente che, poi, quando l’immigrato si insedia nel nostro Paese,
deve mantenere rigidamente un rispetto profondo per le regole e per il Popolo
che lo accoglie. Senza dilungarmi e addentrarmi in discorsi che potrebbero essere
troppo complessi per questo contesto, mi limiterei, prendendo di nuovo spunto
dal fatto odierno, alla necessità di grande e assoluta severità con chi
delinque che deve necessariamente e in maniera certa essere espulso dal nostro
Paese immediatamente dopo la contestazione del delitto. E questo va a
giovamento non solo, ovviamente, della sicurezza di tutti, ma anche degli
stessi immigrati onesti che non possono essere confusi e accomunati con questi
delinquenti. Occorre pulizia, occorre che, chi non rispetta le regole, se ne
vada. E le regole, appunto, devono essere chiare, certe e inopinabili.
Luca
Craia