Elena
Leonardi (Fdi): “Anche nelle Marche vogliono prepararsi il campo a trucchetti e
strategie per evitare che la volontà popolare possa trovare compimento nelle
istituzioni, esattamente come avvenuto per il governo rosso giallo e come ieri
Piazza San Giovanni ha dimostrato di non poter accettare”
Comunicato
stampa
Nutrita
la partecipazione marchigiana e maceratese di Fratelli d’Italia alla
manifestazione del centrodestra riunito ieri a Roma. In centinaia sono partiti,
con ogni mezzo, per raggiungere Piazza San Giovanni, guidati dall’onorevole
Francesco Acquaroli e dal consigliere regionale, Elena Leonardi, presenti sin
dalla prima mattina ai banchetti per la raccolta delle firme.
Tematiche
che il leader nazionale, Giorgia Meloni, nel suo accorato intervento pregno di
una forte concretezza che ha scaldato Piazza San Giovanni, ha riportato
all’attenzione nazionale: le battaglie come quella contro lo ius soli, già
fatta con la raccolta firme in tutta Italia, ma anche quelle per le quali ha
rilanciato dal palco l’impegno di Fratelli d’Italia, come la raccolta firme sul
presidenzialismo e l’abolizione dei senatori a vita.
“Una
piazza partecipatissima quella che ieri ha tracciato la linea per un
centrodestra unito, in contrapposizione agli inciuci di palazzo il cui unico
obiettivo dichiarato è quello di non dare spazio alla volontà della maggioranza
degli elettori – ha commentato il capogruppo Fdi, Elena Leonardi – Una piazza,
è bene sottolinearlo, senza alcun disordine, come invece siamo abituati a
vedere in altre occasioni, una manifestazione di popolo che sancisce sicuramente
un malcontento nei confronti delle forzature del Governo e che preannuncia una
volontà diversa da parte dei cittadini, come già espresso in tutte le ultime
tornate elettorali. Temi, quelli nazionali, che a cascata ricadono anche sulla
nostra Regione. Impossibile infatti non tracciare il parallelismo tra quando
accaduto al Governo e quello che potrebbe verificarsi nelle Marche a seguito
del voto, dopo le modifiche che il centrosinistra in Regione appoggiato dal
Movimento 5 Stelle ha apportato alla legge elettorale. Anche nelle Marche
vogliono prepararsi il campo a trucchetti e strategie per evitare che la
volontà popolare possa trovare compimento nelle istituzioni, esattamente come
avvenuto per il governo rosso giallo e come ieri Piazza San Giovanni ha dimostrato
di non poter accettare”.