Sandro Zaffiri (Lega): “Continueremo a
vigilare, finché le cose non saranno in ordine”. Attesa per le verifiche di
piena agibilità da parte dei Vigili del Fuoco dopo la prima segnalazione dello
stesso esponente del Carroccio.
Comunicato integrale
“Occhi
puntati sul plesso che da questo anno scolastico ospita le scuole medie
accorpate di Agugliano e Polverigi, finché la situazione non sarà pienamente
regolare sotto il profilo della sicurezza, della funzionalità dei servizi
educativi e del benessere dei bamibini”.
A dirlo è il
capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, dopo le nuove
segnalazioni pervenute da alcuni genitori che lamentano l’impossibilità dei
giovani alunni di utilizzare lo spogliatoio della palestra.
“Un disagio
determinato dal fatto che i locali spogliatoio, di cui usufruiscono fuori
dall’orario scolastico anche altre società sportive, non sarebbero
utilizzabili, perché non igienizzati dalla sera prima”. Cosa che costringe i ragazzi
a cambiarsi all’interno delle aule e lungo i corridoi.
“Qui non si
tratta di situazioni che possono andare a regime di regolarità solo con il
trascorrere del tempo – afferma Zaffiri – occorre intervenire, affinché si
possa assicurare la piena fruibilità dei locali e chi li utilizza nel
pomeriggio, provveda a riconsegnarli puliti per la successiva giornata
scolastica”.
“Oltre a
questo – aggiunge l’esponente del Carroccio – siamo ancora in attesa di
conoscere la risposta delle autorità competenti, riguardo la richiesta di
verifica di piena agibilità, da noi formulata nei primi giorni di ottobre, per
conoscere se sono rispettate le norme di sicurezza nei pianerottoli, dove si
raduna un ampio numero di studenti”.
Nell’ambito
di questo specifico controllo, Zaffiri aveva chiesto anche di verificare la
conformità dei Piani di emergenza, la regolarità delle uscite di sicurezza,
l’assenza di barriere architettoniche, in considerazione della presenza di
alunni disabili, e la piena osservanza dei parametri di legge previsti in
merito al rapporto mq aule/numero alunni.
Sandro
Zaffiri