Comunicato integrale
Sul “salvataggio” di Aerdorica, più volte sbandierato dalla
maggioranza regionale ci sono più ombre che luci ed è purtroppo evidente che, a
dispetto degli annunci “trionfalistici” i problemi non sono per nulla,
purtroppo, risolti. Interviene così la capogruppo regionale di Fratelli
d’Italia, Elena Leonardi, dopo la vicenda giudiziaria legata al personale di
Aerdorica che vedrebbe il concreto rischio di perdite di ulteriori posti di
lavoro.
Il nuovo socio di maggioranza, il Fondo Njord Andreanna, dichiara
di trovarsi di fronte ad una situazione che incide sul bilancio della
Aerdorica: si paventa così un nuovo drastico taglio occupazionale, proprio per
i “paletti” economici imposti dalla UE, portando da 20 a 35 unità gli
addetti da far uscire dal costo del lavoro dello scalo, e la Regione che fa?.
“E’ evidente” - dichiara la Leonardi – “che tutte le
auto-lodevoli dichiarazioni di Ceriscioli e della sua Giunta, circa il
salvataggio dell'aeroporto di Falconara e le garanzie espresse nell'Aula del
Consiglio Regionale sulla nuova gestione, stanno gradualmente crollando,
mettendo a rischio non solo il futuro strategico dello scalo aeroportuale, e
quindi di tutto quanto ad esso connesso in termini di sviluppo e di servizi per
la nostra Regione come ad esempio il turismo o gli scambi commerciali, ma
mettendo a serio rischio anche il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie.”
“Esprimo quindi – continua la Leonardi – grande preoccupazione per
le sorti occupazionali di tutto il personale impiegato e a questo punto, ho
altresì forti dubbi sul destino stesso dello scalo, alla luce delle
dichiarazioni della nuova proprietà e dell’atteggiamento pilatesco della
Regione.”
“Ricordo – aggiunge la rappresentante del partito di Giorgia
Meloni - che il 21 ottobre scorso, fu discussa una mia interrogazione che
tendeva a chiarire alcuni aspetti legati ad Aerdorica rilevati dalla Corte dei
Conti delle Marche in merito all'affidamento della Società di incarichi esterni
di consulenza costati alla comunità marchigiana circa un milione di euro.
Proprio in quella occasione – prosegue Leonardi - l'Assessore Casini
disse apertamente che il salvataggio di Aerdorica era da considerarsi
quale risultato, il più importante raggiunto in questa legislatura. La pioggia
fredda del cosiddetto “piano esuberi” e il fatto che alcuni dipendenti
dell’aereoporto – come ipotizzato troppo entusiasticamente dal PD – venissero
reimpiegati in un'altra infrastruttura diversa dallo scalo di Falconara, denota
la continua improvvisazione della Giunta Ceriscioli. L’assenza di Ceriscioli
nei tavoli più importanti di confronto a tutela dei lavoratori rispetto agli
impegni presi in passato stride con i continui annunci di rinascita e sviluppo
turistico e commerciale dell’unico scalo marchigiano.