Comunicato integrale
“Il caso di Bibbiano ha scosso l’Italia, ma la triste
realtà è che gli illeciti verificatisi nel paesino del reggiano rappresentano
soltanto la punta dell’iceberg. Alcune propaggini di questo iceberg sono
apparse a più riprese sui quotidiani nazionali negli ultimi mesi. La prassi
diffusa è quella di allontanare i bambini solo sulla base di semplici
segnalazioni, anche senza precise motivazioni verificate. E voglio ricordare
che l’allontanamento dovrebbe essere una misura estrema, motivata da ragioni
estremamente serie. Purtroppo, queste
motivazioni in moltissimi casi non esistono o sono vaghissime, incomprensibili, assurde.
Emblematica la testimonianza rilasciata proprio ieri nei giornali da una mamma
della provincia di Ancona.Un “affido mascherato” che sarebbe avvenuto proprio
nel Tribunale per i Minorenni del capoluogo. Il Giudice in questione, querelato
dal legale Miraglia su richiesta della madre biologica della bambina data in
affido, avrebbe avuto degli incontri privati con la psicoterapeuta incaricata
delle perizie mediche e l’avrebbe convinta, sotto pressioni, a dichiarare
l’infermità della madre biologica della bambina data in affido a una coppia,
sempre stando alla denuncia del legale, amica del Giudice.
Mi si gela il sangue a pensare che possa esserci
davvero anche nella nostra regione un
giro di affari sul dolore dei genitori, sulle lacrime dei bambini… Un sistema
che coinvolgerebbe tutte le categorie: dai magistrati, ai dirigenti pubblici,
agli assistenti sociali, alle cosiddette psicologhe forensi, agli educatori ecc..
Continuerò ad accogliere chiunque voglia denunciare la sofferenza nel non poter più vedere il
proprio figlio ingiustamente e seguitero
a monitorare il lavoro svolto dalle autorità competenti in seno alla regione”.
Marzia Malaigia