Elena Leonardi
(Fdi): “Troppi casi di violenze anche nelle Marche. Occorre intervenire su
percorsi di prevenzione e non solo dopo che la violenza sia già accaduta.
Annuncio mozione per istituire un centro di trattamento per gli uomini
maltrattanti anche nella nostra regione”.
Comunicato
integrale
Prevenzione,
educazione, recupero: serve un impegno maggiore per scongiurare il verificarsi
o il ripetersi di atti di violenza. Ci avviciniamo alla Giornata mondiale
contro la violenza sulle donne, un appuntamento che serve per rinnovare
l’impegno che deve essere quotidiano e costante per il contrasto di fenomeni di
violenza di genere e violenza domestica, rivolti quasi sempre nei confronti
delle donne. “Il Dipartimento nazionale tutela vittime di Fratelli d’Italia, di
cui sono membro – ha spiegato il capogruppo, Elena Leonardi – porta avanti,
trasversalmente, numerose battaglie a difesa delle vittime, nell’ambito sia di
violenze di genere, abusi, violenze psicologiche, ma anche a riguardo di
vittime della strada, dell’amianto, della mafia, per dare voce a chi
nella vita ha dovuto subire soprusi e ingiustizie ed anche a chi, spesso, voce
non ha più. Così quest’anno il Dipartimento si è fatto promotore di una
proposta per l’istituzione dei cosiddetti “CTM”, centri di trattamento per
uomini maltrattanti, già presenti in numerose regioni italiane e grandi città.
Si tratta di centri che possono essere una formula per diffondere la
prevenzione e l’educazione ma anche e soprattutto realtà che propongono
attività multidisciplinari, con staff professionista composto da psicologi,
psicoterapeuti, psichiatri e educatori, rivolte sia a chi si è fatto colpevole
di atti violenti, sia a chi sta subendo una violenza da parte di un famigliare,
sia a persone preoccupate da situazioni perpetuate da persone conosciute, ma
anche operatori del settore. L’obiettivo è anche quello di affiancare chi ha
commesso un atto di violenza per scongiurare recidive o il verificarsi di
conseguenze estreme. Dove questi percorsi sono stati già sperimentati infatti è
stato possibile verificare nei soggetti maltrattanti una minore inclinazione
alla violenza e alla recidivi. Qualcosa si muove anche nel panorama
marchigiano: secondo il report annuale regionale, che sarà presentato in
Consiglio giovedì prossimo e del quale sono relatrice di minoranza, nel 2018
sono state 534 le donne che si sono rivolte agli sportelli antiviolenza, 125
denunce in più rispetto al 2017, nel quale erano state 409. Un dato che stando
al report non significa un aumento dei maltrattamenti ma una maggiore
consapevolezza delle vittime che decidono di denunciare. Ma possiamo e dobbiamo
fare di più. Per questo ho deciso di presentare al Consiglio una mozione per
istituire un Centro anche nel territorio marchigiano, che dovrà essere parte
integrante di una Rete regionale istituita da tutte le realtà impegnate nel
contrasto alla Violenza di genere e che siano comunque fruibili da tutte le
persone che autonomamente, perché riconoscono di avere un problema o perché
indirizzati da professionisti o servizi sociali, vogliano provare a
risolverlo”, ha concluso Elena Leonardi.