Il capogruppo in Consiglio regionale, Sandro
Zaffiri, e il segretario provinciale, Milco Mariani, consegnano i nomi dei
vincitori di alcuni concorsi nel Servizio sanitario regionale. Zaffiri: “Nomi
vicini a personalità di spicco della classe dirigente piddina”.
Comunicato integrale
Forse non
determinerà un terremoto come in Umbria, ma l’oggetto della denuncia formulata
dal capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffri, ha decisamente
contenuti dirompenti.
Questa
mattina, infatti, l’esponente del Carroccio, accompagnato dal segretario
provinciale della Lega nord, Milco Mariani, ha consegnato nelle mani di un
notaio anconetano una busta contenente i nomi di alcuni dei “probabili” vincitori
di due concorsi per la copertura di un totale di 61 posti in ambito sanitario.
Per la
precisione, si tratta di 5 posti di collaboratore tecnico ingegnere e ben 56
posti di collaboratore amministrativo, per la cui individuazione la Giunta
regionale ha affidato al Servizio sanitario il compito di gestire le procedure
concorsuali.
“Si tratta
di due concorsi che hanno avuto storie diverse, ma che alla fine hanno
intrecciato i loro percorsi – afferma Zaffiri – uno indetto ad aprile di
quest’anno, l’altro precedentemente, nel 2017, ma con un passaggio intermedio
(settembre 2018) che ne riaprì i termini e ampliò il numero dei concorrenti”.
“Troppi
passaggi poco chiari e che fanno destare parecchi dubbi, anche relativamente
alla designazione e alla composizione della commissione esaminatrice – afferma
Zaffiri – di cui, in un caso, farebbe parte un parente strettissimo del
probabile vincitore dell’altro concorso. Per quel che concerne il primo
concorso siamo in grado di anticipare che fra i possibili vincitori figurano il
consorte di un importante amministratore del Pd e un ex dirigente dello stesso
partito”.
Complessivamente
nella “short list” depositata dalla Lega figurano undici nomi, tutti
riconducibili agli ambienti piddini, che avrebbero “prenotato” un posto di
lavoro nella Sanità regionale.
La Lega
intende evidenziare e mettere definitivamente in discussione un sistema di
potere incancrenito in cui il centrosinistra sguazza da fin troppo tempo,
favorendo amici e amici degli amici, impedendo a tante persone brave, capaci e
competenti di emergere e conquistarsi una posizione con giusto merito.
Sandro
Zaffiri