Sciapichetti
definisce “inutile” la mozione che chiedeva di risolvere i problemi dei tecnici
professionisti del sisma
Comunicato
integrale
Per
Sciapichetti & co, i problemi e le richieste dei tecnici professionisti del
terremoto sono questione “inutile e datata”, sebbene nessuna sia stata ancora
risolta. Bocciata in consiglio regionale la mozione del capogruppo Elena
Leonardi che chiedeva l'impegno della Regione per risolvere i nodi legati alle
professioni tecniche che operano sul sisma.
“La
valutazione, a seguito della bocciatura della mozione chiedeva alla Giunta
regionale un impegno per risolvere i problemi dei tecnici professionisti del
terremoto, potrebbe essere nel merito della questione. Perché nessuna delle
richieste che avevo fatto ben quattro mesi fa ad oggi è stata risolta – ha
commentato il consigliere di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi –. Non
l'anticipo del 50% delle parcelle dei tecnici (che è già legge dall'ottobre
2018, con il Decreto Genova, ma per la quale continua a mancare l'ordinanza
commissariale che attui questa misura), non la nomina del Comitato Tecnico
Scientifico, per la quale non esiste nessun atto formale da parte del
commissario, al contrario di quanto detto dall'assessore Sciapichetti, non il
rinnovo del Protocollo d'Intesa tra il commissario e la Rete nazionale delle
Professioni, scaduto il 31 dicembre 2018, non la possibilità di anticipo
economico delle prestazioni tecniche da parte dei committenti beneficiari del
contributo di ricostruzione, non l’istituzionalizzazione nei Tavoli Tecnici,
della presenza dei rappresentanti degli Ordini professionali ricadenti sul
cratere e anche delle rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria,
non il pagamento delle Schede Aedes con esito “A”, che almeno finalmente
sappiamo essere ben 644.
Potrei
entrare nel merito, ma non serve, perché l'assessore Sciapichetti si è smentito
da solo – prosegue il capogruppo di Fratelli d'Italia – dichiarando ormai
datato e inutile il mio atto, da me presentato il 25 luglio e calendarizzato
solo ieri, il 5 novembre. Invece di cogliere al volo l'occasione, e rafforzare
l'azione politica della Regione per cercare di risolvere alcuni dei problemi
che attanagliano la ricostruzione, soprattutto in questi giorni in cui in
Parlamento è in discussione il decreto sisma, lui la bolla con un “inutile” per
una mera questione politica, per far passare il messaggio che tutto quello che
si stava chiedendo era già stato affrontato e risolto. Una grande falsità!
Sciapichetti
e la sinistra delle Marche, bocciando la mia mozione, hanno di fatto ribadito
che per loro il terremoto è una questione di partito.
L'altroieri,
quando si sono trovati a dover scrivere le regole della gestione del sisma,
hanno messo in piedi un sistema che senza distinzione, a tutti i territori
delle Marche, dà la stessa medicina, facendo morire quelli in codice rosso e
rafforzando quelli in codice verde o che godono di ottima salute. Ieri, che si
sono trovati all'opposizione, hanno cominciato a gridare “al lupo al lupo”, e a
chiedere al governo gialloverde di risolvere al più presto i problemi che loro
stessi avevano creato. Ed oggi, che si trovano di nuovo nella maggioranza di
Governo, mentendo ai cittadini mettono a tacere coloro i quali invece, da
sempre, come la sottoscritta, cercano di risolvere le criticità legate alla
gestione scellerata del post sisma, a prescindere dal colore dell'esecutivo.
Fa
molto sorridere, infine, che l'assessore Sciapichetti abbia ironizzato in
consiglio sull'eventualità che questa questione, che reputo grave e molto
seria, potesse essere frutto di un mio comunicato stampa. Forse ha paura,
l'assessore Sciapichetti, che i marchigiani sappiano quello che accade in
consiglio regionale?”.