Comunicato
integrale
“La fresca
nomina del dirigente del Servizio Attività produttive della Giunta regionale è
un campanello d’allarme sul probabile avvio della campagna di occupazione
scientifica dei posti di potere in un’ottica futura”.
Non usa giri
di parole il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Sandro Zaffiri per
porre l’attenzione sulle procedure di nomina dei dirigenti in scadenza da parte
della Giunta regionale.
“La
scadenza, quella vera, quella che più preoccupa il Presidente Ceriscioli –
afferma Zaffiri – è la sua. E’ probabilmente per questo motivo e per i tanti
dubbi circa la sua riconferma che ha iniziato a colorare alcune caselline,
partendo con la nomina di questo dirigente, della cui professionalità siamo
certi, ma che non appartiene ai ruoli interni e rimarrà in carica fino ad
ottobre 2022”.
Fin qui
tutto bene, perché le norme sono state pienamente rispettate? Forse. Ma
continuo a ritenere che si tratta di scelte di opportunità. E’ per questo
motivo che per quel che riguarda le nomine dei direttori di Area Vasta e degli
altri dirigenti della Sanità sarebbe il caso di non procedere a rinnovi frettolosi,
solo per avere un posizionamento nella undicesima legislatura regionale,
rimandando ogni scelta al futuro esecutivo regionale.
Sandro
Zaffiri