16
chili di eroina non sono pochi, sono un sacco di roba. E li hanno scoperti gli
uomini della Guardia di Finanza ad Ancona, al porto, su un furgone appena
sbarcato, grazie al cane Acca che si direbbe un portento in fatto di fiuto.
Sono tanti, dicevamo, 16 chili di droga, e presumibilmente erano destinati al
mercato marchigiano.
E qui
bisognerebbe preoccuparsi, perché di droga, da noi, ne gira tanta, cocaina,
pasticche di vario genere, fumo, e ora ritorna l’eroina, incubo degli anni ’70 e
’80. Per arrivare 16 chili di droga così, come niente fosse, significa che il
mercato è bello florido. Eppure, a parte del Forze dell’Ordine che, come
sempre, si danno un gran da fare, mi pare che non si registrino voci che gridino
all’allarme.
Invece direi
che l’allarme c’è, eccome, e non vorrei che lo stiamo prendendo sotto gamba. Ma,
quando la cultura imperante dimostra grande tolleranza verso l’uso delle
droghe, tanto da proporre a più voci la legalizzazione di parte delle stesse,
non è che ci si possa aspettare che la politica si ingegni per trovare soluzioni
atte ad arginare un fenomeno in piena recrudescenza come quello della
diffusione e del consumo di stupefacenti. Probabilmente non paga
elettoralmente.
Luca Craia