martedì 21 gennaio 2020

Calcinaro: “rimango al di sotto delle parti”.


Le elezioni, siano esse politiche o amministrative, sono sempre un grande spettacolo circense, tra arrampicatori sociali che approfittano per salire sul carro del vincitore, sperando di aver previsto quello giusto, equilibristi che cercano di non sbilanciarsi troppo, giocolieri che provano a meravigliare il pubblico e trapezisti che saltano da un appiglio all’altro cercando di non precipitare nel vuoto. Lo spettacolo più avvincente, a Fermo, lo sta dando la stampa che cerca di dare una connotazione politica al Sindaco uscente, Paolo Calcinaro che, per sua ferma scelta, una connotazione politica non ce l’ha e non la vuole avere. Eppure ogni tanto si legge un titolo del genere “Calcinaro apre a sinistra”, oppure “Calcinaro svolta a destra” a seconda di come suoni più clamoroso. Ma Paolo Calcinaro, Sindaco molto amato che usa i social con una certa destrezza e disinvoltura, proprio sul suo Facebook ci tiene a puntualizzare e scrive un post semi ironico per mettere i puntisi sulle i. Eccolo qua:

“Me ne rimango...al di sotto delle parti!
Sotto elezioni si usa di tutto, e questo è bene che me lo fissi in mente. Se arriva un invito da più sindaci, che stimo, per una cena, annunciatami come tutto tranne che elettorale, non credo che questo rappresenti uno schierarsi a destra per le regionali. Se partecipo alla presentazione di un, bel, libro della collega sindaca di Ancona, questo non significa aver fatto una svolta a sinistra. E già lo anticipo: di certo sarò ad ascoltare Sauro Longhi, con cui mi ritengo legato da un grande rapporto personale, quando verrà a Fermo. Insomma dovrò stare attento anche alla mano con cui saluto da ora in poi. Onestamente la realtà mi porta invece a due considerazioni: da una parte i partiti e gli schieramenti che sono in campo, ormai divisi quasi fossero tifoserie, non mi appassionano perché, proprio con questa contrapposizione così violenta quasi rinunciano a ragionare sui temi che attanagliano il Paese. Dall’altra parte l’unico impegno che mi può togliere dalla mia, amata, professione è quello verso la Città di Fermo: e che voglio portare avanti stando…al di sotto delle parti. Per rispetto di tutti coloro che hanno intrapreso e intraprenderanno insieme a me questo percorso, per distanza da quelle forze partitiche che negli anni precedenti di certo non hanno dato il meglio per la Città. Auguro ovviamente un buon percorso a chi si troverà a candidarsi per la Regione Marche e da cittadino andrò al voto anche io, con mie convinzioni basate su quanto fatto o non fatto per la città di Fermo”.

Luca Craia