Le elezioni, siano
esse politiche o amministrative, sono sempre un grande spettacolo circense, tra
arrampicatori sociali che approfittano per salire sul carro del vincitore,
sperando di aver previsto quello giusto, equilibristi che cercano di non sbilanciarsi
troppo, giocolieri che provano a meravigliare il pubblico e trapezisti che
saltano da un appiglio all’altro cercando di non precipitare nel vuoto. Lo
spettacolo più avvincente, a Fermo, lo sta dando la stampa che cerca di dare
una connotazione politica al Sindaco uscente, Paolo Calcinaro che, per sua
ferma scelta, una connotazione politica non ce l’ha e non la vuole avere.
Eppure ogni tanto si legge un titolo del genere “Calcinaro apre a sinistra”,
oppure “Calcinaro svolta a destra” a seconda di come suoni più clamoroso. Ma
Paolo Calcinaro, Sindaco molto amato che usa i social con una certa destrezza e
disinvoltura, proprio sul suo Facebook ci tiene a puntualizzare e scrive un
post semi ironico per mettere i puntisi sulle i. Eccolo qua:
“Me ne rimango...al di sotto delle parti!
Sotto elezioni si usa di tutto, e questo è bene che me
lo fissi in mente. Se arriva un invito da più sindaci, che stimo, per una cena,
annunciatami come tutto tranne che elettorale, non credo che questo rappresenti
uno schierarsi a destra per le regionali. Se partecipo alla presentazione di
un, bel, libro della collega sindaca di Ancona, questo non significa aver fatto
una svolta a sinistra. E già lo anticipo: di certo sarò ad ascoltare Sauro
Longhi, con cui mi ritengo legato da un grande rapporto personale, quando verrà
a Fermo. Insomma dovrò stare attento anche alla mano con cui saluto da ora in
poi. Onestamente la realtà mi porta invece a due considerazioni: da una parte i
partiti e gli schieramenti che sono in campo, ormai divisi quasi fossero tifoserie,
non mi appassionano perché, proprio con questa contrapposizione così violenta
quasi rinunciano a ragionare sui temi che attanagliano il Paese. Dall’altra
parte l’unico impegno che mi può togliere dalla mia, amata, professione è
quello verso la Città di Fermo: e che voglio portare avanti stando…al di sotto
delle parti. Per rispetto di tutti coloro che hanno intrapreso e
intraprenderanno insieme a me questo percorso, per distanza da quelle forze
partitiche che negli anni precedenti di certo non hanno dato il meglio per la
Città. Auguro ovviamente un buon percorso a chi si troverà a candidarsi per la
Regione Marche e da cittadino andrò al voto anche io, con mie convinzioni
basate su quanto fatto o non fatto per la città di Fermo”.
Luca
Craia