Comunicato integrale
L’inchiesta della Magistratura che
coinvolge un lungo periodo della storia di Aerdorica e della politica regionale
va salutata in modo rispettoso e il fatto che emerga pubblicamente in occasione
della richiesta di un prolungamento dei termini dell’indagine rappresenta un
elemento aggiuntivo di serietà e di concretezza dell’intera inchiesta. In
attesa di conoscerne gli sviluppi e gli esiti, alcune riflessioni sono
doverose. Intanto il giusto riconoscimento del lavoro della Commissione
d’inchiesta su Aerdorica, presieduta da Sandro Zaffiri, che, nelle risultanze,
aveva già messo in luce una dispersione di risorse e una grave omissione nelle
fasi di controllo da parte della Regione. A ciò vanno aggiunti i 100 milioni di
euro (dei marchigiani!) per salvare un aeroporto di cui, ancora oggi, non
conosciamo la vera consistenza del piano industriale di rilancio, compreso il
destino dei lavoratori. La bocciatura della risoluzione alla relazione finale
che era stata proposta dai consiglieri del centrodestra, in cui, tra l’altro,
si chiedeva alla Giunta Ceriscioli un impegno ad operare un’azione costante di monitoraggio dell’azione della
direzione aziendale, stante il protrarsi della situazione di crisi finanziaria
ed economica la dice lunga sulle reali intenzioni dell’Esecutivo regionale
nei confronti dell’aeroporto.
Ancona, 23 gennaio 2020