Una ventina di
tessere raccolte per poi andare subito a eleggere il primo direttivo della
nuova Proloco di Montegranaro, queste erano le intenzioni dei promotori
dell'assemblea tenutasi stasera nella sala del Consiglio Comunale. Una fretta
immotivata, che avrebbe generato un direttivo scarsamente rappresentativo e,
quindi debole. C'era la possibilità di trasformare il Comitato San Serafino
direttamente in Proloco, tanto che si tratta di una
iniziativa nuova, slegata dalle precedenti esperienze nel momento in cui il
direttivo della vecchia Proloco ha riconsegnato il codice fiscale. Non c'è,
quindi, prosecuzione, si parte da zero e si può agire liberamente. Ma il
Comitato San Serafino ha preferito evitare la trasformazione per confluire nel
nuovo organismo. Per questo io stesso ho fatto notare che forse l'iter più
corretto sarebbe sarebbe stato di fare una mera assemblea informativa per poi
eleggere il direttivo in un secondo tempo, dopo un periodo dedicato al tesseramento.
La mia proposta ha trovato largo consenso dall'assemblea, e quindi si è deciso
di rimandare la votazione al prossimo incontro, fissato per il 6 febbraio. E,
visto che si punta all'assenza di ingerenze politiche, auspicherei che, la
prossima volta, evitino interventi i rappresentati delle istituzioni politiche
che stasera non sono mancati, così come mi auguro che l'amministrazione
comunale rinunci alla sua rappresentanza, anche se senza diritto di voto, in
seno al direttivo. Ci aggiorniamo tra due settimane. Nel frattempo, chi volesse
tesserarsi con la nuova Proloco, e può farlo chiunque,potrà farlo presso la biblioteca comunale.
Luca Craia