mercoledì 27 maggio 2020

Chiama la Croce Rossa ma la gente non si fida. Verificate chiamando. Ma perché non ci si fida più?



In questi giorni molti Italiani stanno ricevendo la telefonata dalla Croce Rossa per chiedere la disponibilità a effettuare il test sierologico contro il covid19. Le telefonate vengono fatte su un campione statistico elaborato dall’ISTAT e servono, appunto, a realizzare una statistica precisa di come si è mosso realmente il contagio. Sono molti, però, a sollevare lo stesso dubbio: chi mi assicura che a chiamarmi sia proprio la Croce Rossa e non qualche malfattore?
Prima di tutto spieghiamo come si fa a essere sicuri di non incorrere in una delle tante truffe telefoniche o, peggio, in qualche delinquente in cerca di un pretesto per entrare in casa. La Croce Rossa chiama in tutta Italia con un numero che comincia per 065510, con altre cifre a seguire a seconda della propria residenza. Se appare un numero che comincia con 065510, siamo certi che si tratti della Croce Rossa. In ogni caso, si può verificare chiamando la Croce Rossa stessa al numero nazionale 065510.
Ma perché la gente non si fida, ha paura? Una volta, se ti chiamava qualcuno che si qualificava come Croce Rossa, era la Croce Rossa e basta. Adesso potrebbe essere un truffatore, uno che ti fa firmare un contratto capestro per telefono, esercendoti un assenso magari dato per altre cose. È un fenomeno sempre più diffuso, quello delle truffe telefoniche, e avviene per un motivo: perché è legale stipulare contratti per telefono. I contratti andrebbero stipulati di persona, con un consulente in carne e ossa, che si qualifica, col quale si possa interloquire anche in un secondo tempo. Oggi, invece, addirittura dialoghiamo telefonicamente con macchine che ci danno risposte e che ci fanno accettare impegni inderogabili. Si mina la fiducia della gente, il rispetto tra persone, e la gente ha paura anche di una telefonata. E tutto questo è legale. E, quando il telefono serve per cose buone, non ci si fida.

Luca Craia