Ricordo, denunciando la mia età non
propriamente imberbe, che a Montegranaro c’era una specie di patto non scritto
tra compaesani: tra Montegranaresi non ci si frega. Era un patto che non valeva,
ovviamente, per la stragrande maggioranza di gente onesta che lavorava e viveva
dei frutti dei propri sacrifici, ma valeva per quelli un po’ più disonesti,
quelli un po’ più inclini ai trucchi e agli inganni. Per fare un esempio: se un
artigiano decideva, come è accaduto spesso in passato, di non pagare più i suoi
fornitori, cercava accuratamente di non coinvolgere fornitori del paese,
preferendo “fregare” quelli di fuori.
Non è una bella cosa, intendiamoci
bene, ma era pur sempre meglio di quello che accade oggi. Forse è per la crisi,
forse è per i tanti problemi che abbiamo, fatto sta che il fatto che ci
racconta il notiziario online You Tvrs parla di due donne, residenti a
Montegranaro, italiane, di circa 50 anni, hanno cercato di truffare un
supermercato del paese presentando a fronte della spesa effettuata dei buoni
spesa del Comune, di quelli per l’emergenza Covid, falsificati per un importo
complessivo di circa 190 Euro. Le donne sono state individuate dai Carabinieri e
denunciate.
Storia di poco conto, tutto sommato,
che serve però a capire come cambiano i tempi.
Luca Craia