Ermanno Vitali, Consigliere
Comunale di minoranza a Montegranaro, durante l'ultima deduta del Consiglio Comunale, ha sollevato dubbi più che condivisibili
riguardo la decisione del Comune di organizzare comunque, anche se posticipato
a settembre, il Veregra Street Festival nonostante l’emergenza pandemica in corso,
dubbi che anche io, da queste pagine, avevo a suo tempo sollevato. Vitali teme
che la promiscuità tipica della festa degli artisti di strada, con gente accalcata
nel centro storico o a cenare nelle varie locande, possa portare a qualche tipo
di recrudescenza dei contagi con conseguenze sulla salute evidenti e
ripercussioni sull’economia cittadina che possono essere fatali.
Poco prima anche l’ex
Sindaco, Gastone Gismondi, aveva espresso le sue perplessità sulla decisione di
organizzare Veregra Street comunque. Le perplessità di Gismondi sono di
carattere economici: spendere 45.000 per il festival, in un momento in cui ci
sono tante famiglie in difficoltà, pare decisamente uno spreco di risorse,
anche in considerazione che le previsioni economiche per i mesi a venire, con
particolare riferimento a settembre, sono davvero preoccupanti.
Ma la maggioranza
andrà sicuramente avanti per la sua strada, come ha sempre fatto, e lo stesso
intervento dell’assessore alla cultura non lascia dubbi: Veregra Street serve a
sostenere l’arte di strada e a dare un segnale di positività alla cittadinanza,
fornendo un’occasione di socialità importante. Sulla bilancia, quindi, ci sono
da una parte salute e sostentamento della popolazione, dall’altra l’arte di
strada e la socialità. Pesa di più la seconda.
Luca Craia