Comunicato integrale
Numerosi festival ed eventi italiani possono
garantire norme di sicurezza adeguate per la ripartenza post lockdown da Coronavirus
e un movimento sempre più ampio di operatori dello spettacolo in spazi pubblici
denuncia di non essere sufficientemente ascoltato, proprio ora che il dibattito
istituzionale verte sulle materie di loro specifica competenza, ossia su una ripartenza
incentrata sugli spettacoli all’aperto.
Le iniziative sono promosse dall’ANAP (Associazione
Nazionale Arti Performative aderente all’AGIS), insieme a FeditArt (Federazione
Italiana Artisti), associazione culturale Italia Jazz e UNPLI (Unione Nazionale
Pro Loco d'Italia), in rappresentanza di migliaia di eventi e centinaia di artisti,
associazioni, enti, comitati, imprese, territori e comunità che beneficiano di importanti
indotti creati dal settore.
La petizione ha ricevuto il sostegno di vari artisti
tra i quali Leo Bassi, Bustric e Maupal; il protocollo ha già ottenuto il benestare
di alcuni Sindaci ed è stato sottoposto al Coordinatore delle ANCI Regionali,
il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
- Petizione “Senza cultura si muore”
pubblicata su change.org all’indirizzo http://chng.it/qNMRRB6f
- Protocollo ANAP per la realizzazione
in sicurezza degli eventi culturali all’aperto in www.artiperformative.it
Nelle fasi di rinascita dal lockdown del Coronavirus il distanziamento
fisico è senz'altro una misura necessaria, ma l’aggregazione non deve essere
necessariamente assembramento e il distanziamento fisico non deve diventare
disgregazione sociale. La Cultura e il Turismo sono la vocazione del nostro
paese. Fermare i festival è un suicidio economico, culturale e sociale.
Realizzarli in forme nuove, con misure di sicurezza efficaci e garantite è
possibile.
Gli operatori italiani delle arti performative urbane hanno valide
proposte per l’organizzazione in sicurezza dei loro eventi e denunciano di non
essere sufficientemente ascoltati, proprio ora che il dibattito istituzionale
verte sulla loro specializzazione, ossia su una ripartenza incentrata sugli
spettacoli all’aperto.
Importanti festival, insieme ad associazioni, enti, comitati, imprese e
numerosi artisti chiedono al Governo e alla Task Force diretta dal Commissario
Colao di istituire un tavolo di concertazione che garantisca la sopravvivenza della
loro filiera, facendosi al contempo messaggeri di primarie e ineludibili esigenze
dei territori e delle comunità che li ospitano e che senza l'indotto creato da
questi eventi ne risulterebbero enormemente danneggiati.
Le iniziative sono proposte dall’ANAP (Associazione
Nazionale Arti Performative aderente all’AGIS) in qualità di capofila, insieme
a FeditArt (Federazione Italiana Artisti), associazione culturale Italia Jazz e
UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia), in rappresentanza di migliaia di eventi
e festival, e di centinaia artisti, associazioni, enti, comitati, imprese, territori
e comunità che beneficiano di importanti indotti creati dal settore e con il
sostegno di altri artisti tra i quali Leo Bassi, Bustric e Maupal.
Stiamo parlando di un patrimonio di 110 mila eventi organizzati dalle
proloco italiane, di 200 festival dedicati al teatro di strada, alla musica, al
circo e al teatro di figura associati all’ANAP, di 70 festival jazz che
confluiscono nel circuito di Italia Jazz, di un’economia importante fatta di
talenti e professionalità nonché della grande e appassionata partecipazione
delle comunità che questi eventi rendono possibile.
Eventi importanti, che prendono vita nelle città d’arte, come il Mercantia
di Certaldo e il Ferrara Busker Festival, ma anche di una miriade di piccole e
medie manifestazioni che animano i meravigliosi borghi della provincia italiana
con filiere molto estese ed indotti economici e sociali di grande rilievo sui
territori.
La petizione “Senza cultura si muore”
Con la petizione “Senza cultura si muore” pubblicata su change.org
all’indirizzo http://chng.it/qNMRRB6f, si
chiede al Dicastero guidato da Dario Franceschini di ascoltare le proposte per
la ripartenza di questo movimento.
L’istanza ha già raccolto oltre 1500 firme e viene supportata da molti
artisti del mondo dello spettacolo popolare e delle arti performative, come gli
storici Sergio Bini in arte Bustric e l’istrionico e amatissimo buffone filosofo
Leo Bassi attraverso video appelli pubblicati su Facebook, o il popolarissimo
writer Maupal, al secolo Mauro Pallotta e autore del SuperPope di Borgopio, che
ha dedicato un’illustrazione alla campagna.
La proposta di protocollo organizzativo
Il movimento coordinato dall’ANAP propone anche un protocollo di misure di
sicurezza per lo spettacolo all’aperto pubblicato in www.artiperformative.it
Il documento recepisce le prescrizioni indicate dal Comitato Tecnico
Scientifico nel parere espresso il 6 maggio scorso (fatta eccezione per l’uso
della mascherina in scena, misura palesemente inattuabile), declinandole in
precise forme organizzative che gli eventi delle arti performative disseminati
sul territorio nazionale sono in grado di implementare.
Il protocollo ha già ottenuto il benestare di alcuni Sindaci e consigli
comunali ed è stato sottoposto al Coordinatore delle ANCI Regionali, il Sindaco
di Senigallia Maurizio Mangialardi.
La lista completa di organizzazioni, enti promotori, rassegne, festival, compagnie
artistiche, artisti e centri culturali che hanno sottoscritto il protocollo è
reperibile nella pagina dedicata all’iniziativa.
L'Agenda Nazionale delle Arti Performative 2020
L’ANAP ha creato sul proprio sito, in www.artiperformative.it/agenda-arti-performative
anche la “Agenda Nazionale delle Arti Performative 2020”, in cui ogni
organizzatore può inserire in calendario il proprio evento confermato/cancellato/posticipato.
L’agenda è per adesso uno strumento utile soprattutto per gli
organizzatori ma potrebbe in futuro essere sviluppata e promossa per farla
diventare uno servizio utile al pubblico.
Altre informazioni sull’ANAP
L'ANAP è l'Associazione Nazionale aderente all'AGIS che riunisce i
Festival e le Attività Professionali delle Arti Performative di Strada, del
Circo Contemporaneo e del Teatro di Figura, costituita a Bologna il 24 febbraio
2016 con numerosi associati su tutto il territorio nazionale.
Nel sito dell’associazione sono reperibili ulteriori informazioni e
vengono frequentemente pubblicate notizie che riguardano tutte le sue attività.
Il Presidente è Carlo Alberto Lanciotti della Compagnia dei Folli, il
Direttore è Alessio Michelotti e il Consiglio Direttivo è costituito da Emilio
Genazzini, Flavio Quadrini e Francesco Ferilli.
I video appelli di Leo Bassi e Bustric
Sergio Bini in arte Bustric: www.facebook.com/artiperformative/videos/2984724794897074