sabato 30 maggio 2020

MATRIMONIO PRE-ELETTORALE PD-M5S. I MARCHIGIANI NE TENGANO CONTO AL MOMENTO DEL VOTO

Comunicato integrale

L'esperienza Umbria evidentemente non ha insegnato nulla a PD e 5 Stelle: il loro pseudo matrimonio elettorale è stato sonoramente bocciato dalle urne, ma ora vogliono replicarlo anche nelle Marche. La Lega, da sempre fedele alla politica di dialogo e vicinanza al territorio, è immune al fascino del potere che ha invece stregato i rivoluzionari pentastellati riducendoli a camerieri del PD.
“Il mostro giallo-rosso a due teste, sembra voler colpire anche le Marche, ma i cittadini non si lasceranno ammaliare da chi, in nome delle poltrone, ha infangato i reali bisogni delle comunità”, affermano in una nota il neo Commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti e i consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Mirco Carloni, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni.
“A parlare – proseguono gli esponenti del Carroccio – sono i fatti. Il Bilancio di previsione, nel Dicembre dello scorso anno, è stato approvato con i voti determinanti di un Movimento sempre più povero di stelle e di ideali.
E' successo di nuovo ieri – spiegano gli esponenti leghisti – con la manovra economica di emergenza, votata compattamente da quella che rappresenta la nuova maggioranza in Consiglio Regionale. Un binomio, quello tra PD e 5 Stelle, impensabile fino a qualche anno fa, ma promosso e incentivato dall'imminente appuntamento elettorale.
Si tratta di un vero e proprio tentativo di suicidio politico – sottolineano gli esponenti della Lega – che soltanto qualche mese fa, nella vicina Umbria, ha decretato la catastrofica disfatta dei grillini e ha tolto ai Dem le poltrone su cui sedevano ininterrottamente da cinquant'anni. Tutti gli elettori che si sentono traditi dalle velleità di cammbiamento dei pentastellati - rimarcano gli esponentidel Carroccio. Troveranno nella Lega un solido punto di riferimento: mai rinunceremo al buonsenso per assoggettarci a quelle dinamiche di potere che invece hanno strappato l'anima al Movimento. Siamo certi difatti che i cittadini marchigiani, come quelli umbri, puniranno nelle urne chi si è prestato ad accordi di facciata in nome di un tornaconto personale, lasciando irrisolti i problemi e le necessità del popolo.
La Lega – concludono – resta e resterà sempre coerentemente vicina a quei cittadini che desiderano il ritorno ad una politica vera, quella che i 5 Stelle hanno millantato invano, che sappia affrontare con serietà le sfide di tutti i territori, combattendo in nome del bene comune e non per brama di potere”.