Ci hanno sospeso le tasse, ma dovremo pagarle, e sarà una carneficina. E
non mi riferisco solo ai contributi INPS, ma alle imposte sul reddito. La tassazione
del reddito viene calcolata sul reddito dell’anno precedente e non tiene conto
della situazione attuale. La situazione attuale, però, è drasticamente diversa
da quella dell’anno scorso, e l’eventuale liquidità di scorta è stata per lo
più utilizzata per sopperire alla mancanza di fatturato. Con un PIL in caduta
libera, è evidente che non si sta producendo un reddito tale da consentire al
contribuente di essere regolare. Insomma, a settembre non ci saranno i soldi
necessari per pagare le tasse, perché le tasse si riferiscono a redditi dell’anno
scorso che sono stati spesi per sopravvivere. Di questo, la politica non parla.
E il Governo non lo sa o fa finta di non saperlo.
Luca Craia