Siamo in molti, me compreso, a voler avere lumi sulle antenne comparse
improvvisamente sulla cima della Torre dell’Annunziata a Montegranaro. Vorremmo
saperne di più perché, prima di tutto, non abbiamo ben capito a che servono,
nonostante una raffazzonata spiegazione fornita dall’Amministrazione Comunale
sulla pagina Facebook del Comune; non abbiamo neanche capito come mai siano
comparse durante il lockdown, e come sia stato possibile installarle, visto che
eravamo tutti fermi in casa; non abbiamo capito neppure chi le ha installate, e
soprattutto chi le ha autorizzate, visto che nessuno mi pare abbia potuto
vedere un atto, una delibera, un’ordinanza che stabilisse la loro
installazione.
Siamo anche preoccupati, perché tutte queste antenne forse non sono così
salutari per la salute di chi vive nel centro storico. Già ce n’è una foresta
sopra la torre dell’acquedotto, a poche centinaia di metri, ora ne arrivano
altre anche sul Campanone. Non sarà che tutte queste radiazioni, alla fine, ci
facciano male? E siamo anche preoccupati perché abbiamo la sensazione che si
stia agendo con un certa leggerezza, piazzando su un manufatto antico e prezioso, che
dovrebbe essere protetto e tutelato, uno dei siti turistici più interessanti del
paese, per il quale si sono anche spesi dei bei soldi (sia da parte del Comune
che dall’associazione Città Vecchia, che però, si è schierata col Comune
giustificandolo, forse perché il suo ex Presidente è l’attuale capogruppo di
maggioranza nonché delegato per il centro storico).
Della cosa si è interessata la minoranza consigliare. L’opposizione ha
presentato un’interrogazione per capire, o cercare di capire, cosa è successo, perchè
è successo e chi ne ha la responsabilità. L’interrogazione verrà discussa al
primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale,
fissata per giovedì 18 giugno. Attendiamo con ansia.
Luca Craia