È apprezzabile il gesto del sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, che ha affidato a un video su Facebook le sue spiegazioni relativamente alle preoccupazioni mosse dal Consigliere di minoranza Andrea Salvatori. Salvatori aveva ha reso noto che, nei giorni scorsi, l'ATA aveva stabilito che il territorio di Monte San Giusto rientrava tra quelli idonei all'installazione di una eventuale discarica. Nella sua disamina, Salvatori accusava all'amministrazione comunale di Monte San Giusto di non aver opportunamente informato la popolazione di quanto stesse accadendo.
Sicuramente le intenzioni del sindaco Gentili erano di tranquillizzare la popolazione, una popolazione però che ancora ricorda il tentativo, fortunatamente andato a vuoto, di far aprire nel territorio sangiustese una centrale per lo smaltimento di rifiuti inerti. Non pare, però, che Gentili sia riuscito nel suo intento. Il suo intervento risulta piuttosto improvvisato, ripetitivo, e soprattutto non fuga alcuna preoccupazione circa l'eventualità futura di avere una discarica impiantata a Monte San Giusto.
Non solo: nel video, Gentili accusa il suo oppositore di aver detto cose che non ha mai detto. In effetti Salvatori ha soltanto parlato dell'indicazione da parte dell'ATA circa l'idoneità del territorio comunale ma non ha mai detto che la discarica sarebbe stata necessariamente costruita lì. Quello che invece Gentili non ha detto è come ha votato, lui o chi per lui, quando si è trattato di stabilire l'idoneità di Monte San Giusto.
La faccenda, comunque, sembra in piena evoluzione anche per via dell'interessamento dell'altro gruppo consiliare di opposizione. Tutto lascia supporre che sul tema si ingaggerà una nuova battaglia politica simile a quella che ci fu per il tentativo relativo alla suddetta centrale di smaltimento inerti. Forse è per questo che il sindaco è apparso piuttosto nervoso.
Luca Craia