Un appartamento occupato abusivamente, dentro c’è droga, ci sono due cani
molossi che attaccano i Carabinieri quando vanno a controllare, una storia
ordinaria, per Lido Tre Archi. Venerdì scorso finalmente le Forze dell’Ordine
riescono ad arrestare i quattro occupanti dell’appartamento e a bloccarne l’uscio,
ma nei giorni immediatamente successivi già c’era chi cercava di rientrare. Nel
frattempo, i quattro arrestati sono stati scarcerati, come volevasi dimostrare.
Ora pare che stiano facendo accertamenti sulla loro situazione migratoria, e
sicuramente i quattro staranno buoni buoni ad aspettarne l’esito. Insomma, tanta
fatica e, soprattutto, tanti rischi corsi dalle Forze dell’Ordine per niente.
Tutto questo dimostra solo una cosa: parlare di inclusione sociale è
inutile, perché in aree così compromesse non è possibile nessuna inclusione. E
parlare di presidi di polizia è altrettanto inutile, perché più li arresti e
più tornano a piede libero. Oramai esiste una sorta di impunità di cui gli
stessi delinquenti sono pienamente consapevoli. Nessun timore dell’autorità,
quindi, né delle conseguenze dei propri gesti. Servono leggi nuove, più rigide,
serve mettere da parte il buonismo, l’antirazzismo, e legiferare con l’obiettivo
preciso di debellare il fenomeno, senza ipocrisie e senza demagogia.
Luca Craia