Comunicato integrale
Una lettera inviata al Prefetto di Fermo, la
Dottoressa Vincenza Filippi, e per conoscenza fatta recapitare anche sulla
scrivania del Segretario Federale della Lega, il Senatore Matteo Salvini, presso
il Commissario Regionale del partito, l’Onorevole Riccardo Marchetti, al
Questore di Fermo, il dottor Luciano Soricelli, al Comandante Provinciale
dell’Arma dei Carabinieri, il Tenente Colonnello Antonio Marinucci ed
all’omologo della Guardia di Finanza, il Colonnello Antonio Regina. Questa la
platea istituzionale sollecitata dalla rinnovata missiva firmata dal
Commissario Provinciale della Lega, Mauro Lucentini, con l’esponente
territoriale del Carroccio a riportare l’attenzione, mai sopita, sulla delicata
area di Lido Tre Archi, purtroppo a rendersi recentemente protagonista di un
ennesimo quanto stucchevole episodio di cronaca:
«Ill.mo Signor Prefetto, lo scorso 24 maggio a Lido
Tre Archi, comune di Fermo, nel cuore della nostra provincia, una storia di
cruda violenza, l’ennesima, si è consumata. Una transgender che stava
denunciando telefonicamente agli organi di polizia un’attività di spaccio di
droga che si stava svolgendo, ininterrottamente da troppo tempo, nei pressi
della propria abitazione, ha subìto l’irruzione di un extracomunitario che l’ha
pestata a sangue – l’approccio di Lucentini, che prosegue nell’illustrazione -.
Come purtroppo Sua Eccellenza certamente saprà, questi non sono episodi
isolati: basta una semplice ricerca su internet, o la lettura di un qualsiasi
quotidiano di cronaca locale, per avere rappresentato l’ennesimo aggiornamento
di una triste catena di violenze che si perpetuano quotidianamente e che non
possiamo più tollerare. Per capire la portata e la dimensione di questo triste
e conosciutissimo fenomeno, con una semplice ricerca che vorrà fare attraverso
il web tramite Google, inserendo le sole parole “Lido Tre Archi e violenza”,
balzeranno rapidamente all’occhio oltre 193.000 risultati. E’ dunque superfluo
aggiungere uleriori commenti».
«Conosco bene lo sforzo che quotidianamente,
attraverso un’azione coordinata con la Prefettura, le nostre Forze di Polizia
mettono in campo per fronteggiare le troppe attività criminali dedite allo spaccio
di droga, allo sfruttamento della prostituzione, all’estorsione, allo scippo,
alle rapine e a tutta la sequenza dei reati che purtroppo continuano – ha
incalzato il Commissario Provinciale della Lega - e questo stato di cose non
può più essere accettato. Lido Tre Archi, come l’Hotel House di Porto Recanati
(sulla costa della confinante provincia di Macerata), non può e non deve essere
una zona franca dove la legalità viene impunemente calpestata e dove la
coscienza civica viene, con ogni forma di bruta violenza, continuamente
repressa e spesso rimane silente. No, non lo vogliamo».
«Non lo vogliono i cittadini onesti, i tanti coraggiosi
che ancora abitano nel popoloso quartiere, e non lo vuole la Lega, Sezione
Provinciale di Fermo, che mi onoro di rappresentare. Mi permetto pertanto,
Ill.mo Sig. Prefetto, dando voce alle tantissime persone umili e silenti, di
reiterare una proposta che ebbi già modo di fare in passato verbalmente,
consistente nell’insediamento di una sede fissa di Polizia, Carabinieri e
Guardia di Finanza proprio nel cuore del quartiere di Lido Tre Archi, in modo
che la voce dello Stato, quella che vorremmo vicina ai cittadini onesti ed ai
più deboli, sia presente e forte, in modo da trasmettere sicurezza, serenità e
pace - il congedo di Mauro Lucentini -. Signor Prefetto in questa battaglia di
legalità, che mi auguro vorrà promuovere nelle sedi che riterrà opportune, troverà
dalla Sua parte, oltre alle tantissime persone a cui stiamo dando voce, anche
tutta la Lega Marche presieduta dal neo Commissario Regionale On. Riccardo
Augusto Marchetti e tutto il Consiglio Federale della Lega al cui Segretario,
Sen. Matteo Salvini, questa comunicazione sarà diretta. Sicuro di un Sua pronta
ed energica reazione, La ringrazio e saluto. Con Ossequio».
Geom. Mauro Lucentini
Commissario Provinciale Fermo
Lega -
Salvini Premier