Comunicato integrale
Sono quattro le premesse su cui si basa la proposta di Marche e Salute
per il piano di potenziamento strutturale (cioè permanente) delle terapie
intensive, da inviare al Ministero entro il 17 giugno, che per le Marche deve
prevedere un incremento di 105 posti letto di terapia intensiva (da 115 a 220)
e di 107 di terapia sub intensiva.
"Trattandosi di una soluzione strutturale la proposta NON include i
posti letto temporanei alla Fiera di Civitanova, le cui attrezzature verrebbero
riutilizzate nella nuova previsione" spiegano i componenti di Marche e
Salute. "Naturalmente la proposta è aperta alla massima partecipazione
della comunità regionale, ed essendo limitata al settore delle terapie
intensive andrà integrata con le altre strutture ospedaliere, compresi i 13
ospedali di comunità da reinserire nella rete, e soprattutto con il
potenziamento dell'assistenza territoriale e con l'assunzione e la formazione
del personale necessario."
1) adeguare alle norme tutti i moduli di terapia intensiva attualmente
presenti nelle Marche
2) proteggere anche in caso di pandemia l'attività ordinaria di 9 ospedali in
cui sono presenti moduli di terapia intensiva (Pesaro e Macerata in quanto
dotati delle emodinamiche, e Urbino, Senigallia, Fabriano, Jesi, Camerino,
Fermo e San Benedetto in quanto dotati di chirurgie specialistiche). Per tutti
si prevede l'adeguamento del modulo esistente con 8 posti letto di terapia
intensiva e con di 6 di terapia sub intensiva, per un totale di 72 di terapia
intensiva + 54 di sub intensiva
3) concentrare la cura dei pazienti Covid in 4 ospedali, per ridurre il
rischio di contagio e per ottimizzare il personale necessario. I nuovi moduli
di terapia intensiva Covid saranno in ogni caso separati dalla struttura
principale per un totale di 148 posti letto di terapia intensiva + 53 di sub
intensiva (questi ultimi tutti convertibili in terapia intensiva come previsto
dalla norma nazionale):
• FANO (maggiormente dotato di spazi) ospedale COVID
• CIVITANOVA (dotato di due piani liberi) e ASCOLI (nell’entroterra) ospedali
misti
• TORRETTE ANCONA (dotato di DEA di secondo livello e alte specialità non
esistenti altrove) ospedale misto con moduli COVID (anche movimentabili)
4) adeguare e realizzare percorsi separati in tutti i Pronto soccorso
attualmente presenti nelle Marche.
Gruppo “Marche e Salute”