È un buon risultato, quello ottenuto dall’Italia al summit europeo per il recovery fund. Un risultato che, comunque, è solo quanto c’era da aspettarsi, secondo criteri di giustizia, visto che siamo il Paese più colpito in Europa e quello che, comunque, deve tutt’ora fare i conti con l’immigrazione incontrollata, bloccando l’afflusso di buona parte dei migranti diretti verso il resto d’Europa. Tutto questo, ovviamente, va considerato. E pare lo abbiano fatto. La cosa che mi preoccupa, a questo punto, è come spenderanno questi soldi. Perché puoi avere tutto il denaro del mondo, ma se lo spendi male, fai solo danni. E il nostro Governo, fino a qui, non ha dato grande prova di capacità nell’intuire dove intervenire per rilanciare la nostra economia, che già stava male, e con l’emergenza covid è precipitata in un dirupo. Con 200 miliardi puoi dare un bell’abbrivio, ma certamente bisogna smettere con le cretinate tipo monopattini, bisogna essere concreti e mettere davvero in mano alla gente i soldi veri, quelli da spendere. Bisogna sostenere l’imprenditoria, e le ultime uscite di rappresentanti di vertice del Governo, in questo senso, preoccupano molto. La considerazione che questo governo ha dimostrato per chi fa impresa, finora, è davvero poca, anzi, sembra quasi che si nutra un odio atavico verso chi, in realtà, fa marciare il Paese. E se la mentalità rimane questa, il rischio che si buttino nel gabinetto 200 miliardi è concreto.
Luca Craia