Nel dibattito scaturito dalla notizia diffusa ieri dal Consigliere di
opposizione, Andrea Salvatori, circa il fatto che l territorio di Monte San
Giusto sia stato inserito nella lista di quelli in cui sarà possibile
installare una discarica in futuro, a cui ha risposto ieri sera, in fretta e
furia, il Sindaco stesso, Andrea Gentili, con un video su Facebook, ora si
inserisce anche l’ex candidato Sindaco ed ex capogruppo de Il Loggiato,
Giuseppe Sardini, il quale definisce il tutto con un laconico “stupidaggini”.
Sardini, sempre su Facebook (oggi la politica si fa lì), con la consueta
ironia spiega quanto segue: “Uno dei
parametri più importanti per la scelta definitiva del sito della nuova
discarica è il rapporto territorio/popolazione. Noi abbiamo 8000 abitanti e 20
kmq di territorio. Tra gli altri 84 paesi ce ne sono parecchi con un
rapporto di 2000 abitanti e 45 kmq di territorio utile. Questo fa sì che non stiamo neppure tra i primi sette
paesi individuati e sarà in pratica impossibile finirci dentro, a meno che il
sindaco si metta a gridare: la voglio io!”.
Potrebbe
aver ragione. Potrebbe non averla. Ricordo casi di Comuni con ancor meno
abitanti e territorio ben più piccolo che pure hanno ricevuto l’onore di vedersi
impiantare una discarica regionale. Per cui, io starei molto attento. In realtà
Sardini smentisce anche le preoccupazioni del suo stesso gruppo Consigliare, il
neonato Centro Destra Sangiustese, creatura formata dal vecchio Loggiato di
Sardini e dai fuoriusciti da Azione Comune, che ieri è uscito, anche esso su
Facebook, mostrando preoccupazione per la questione. Quindi, a quanto pare, l’unico
a non preoccupassi è lo stesso Sardini che, in questo modo, definisce “stupidaggini”
anche le uscite ufficiali del gruppo di cui fa parte. Gli ho chiesto come mai e
mi ha risposto che il gruppo non è suo.
L’impressione
è che, a volte, prevale lo scontro tra gruppi di opposizione piuttosto che l’opposizione
concreta. E questo certamente non giova alla collettività. Intanto Gentili si sfrega
le mani.
Luca Craia