L’opposizione montegranarese, da un po’ di tempo, tace. Eppure di cose ne
accadono in paese: le antenne d’emergenza che stanno ancora sul campanone, le
scuole che, a settembre, non si sa che fine faranno, il sindaco che insulta gli
abitanti del centro storico, i buoni spesa per andare dal parrucchiere,
soprattutto la crisi spaventosa che sta investendo la nostra economia cittadina
senza che l’Amministrazione Comunale batta ciglio. Ci sarebbe molto su cui lavorare,
per l’opposizione. Eppure tace: niente video del capogruppo Lucentini, niente
comunicati stampa, nessuna iniziativa. È scoppiata la pace, a Montegranaro?
Però mi sorge un dubbio: ci sono le elezioni regionali, e abbiamo un
candidato, anche se non ancora ufficiale, nelle liste del centro-destra. E c’è
un pezzo di destra che, a Montegranaro, sta al governo con la sinistra. Un’anomalia
che, evidentemente, in questo momento non rende le cose chiare, facilmente
comprensibili. Come si muoverà la destra che governa col PD, in campo
regionale? Darà il suo appoggio al candidato, che a Montegranaro è dell’opposizione?
Oppure manterrà l’alleanza con la sinistra?
Il silenzio dell’opposizione nostrana fa pensare, ma è solo un’ipotesi,
che ci sia un qualche tipo di accordo, o forse solo qualche ammiccamento, per
favorire l’elezione del nostro candidato che, se eletto, sarebbe un bene per il
paese. Ma può questo bloccare l’azione politica dell’opposizione per mesi? Si
può non fare opposizione fino a settembre sperando che quella fetta di
maggioranza che potrebbe votare a destra sia d’aiuto? Personalmente credo che
ci vorrebbe più linearità: se si fa opposizione, la si fa e basta. Anche perché,
la garanzia di essere aiutati non è certo assicurata, ma il vuoto politico a
cui stiamo assistendo è reale e concreto.
Luca Craia