Chi va in montagna dovrebbe farlo ben cosciente del
valore dell’ambiente in cui si va a immettere e dell’estrema delicatezza dello
stesso. Dovrebbe quindi approcciarsi con la massima leggerezza e attenzione, cercando
di lasciare tutto come l’ha trovato. Sappiamo bene che non è così e la
dimostrazione, tristissima nelle sue implicazioni sulla valutazione dell’essere
umano, arriva dalla notizia di oggi: il lago di Pilato è stato recintato. Una
recinzione provvisoria che serve a tenere oltre il limite di sicurezza gli escursionisti
che arrivano sul bellissimo ambiente dei Sibillini, il tutto per proteggere il
chirocefalo del Marchesoni, il gamberetto autoctono che vive
soltanto nelle acque del lago. Ad
applicare la recinzione, di quelle che usano i pastori per delimitare il
perimetro di pascolo per le greggi, sono stati i tecnici del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini, in collaborazione con i carabinieri forestali e
l'associazione delle Guide del Parco. In questo modo si spera di tenere lontani
i cretini anche se, i cretini, essendo tali, forse nemmeno capiranno. In ogni
caso la cosa è tristissima.
Luca Craia
Foto: ANSA