Continua a far discutere il regolamento per la celebrazione dei matrimoni
civili da poco approvato dal Consiglio Comunale di Montegranaro. In particolare
è l’allegato B a suscitare perplessità, dopo quelle dell’opposizione, che
rilevavamo come i cittadini stranieri paghino di più rispetto a quelli
italiani, cosa che sembra contradditoria nella mentalità di chi amministra
Montegranaro, notoriamente di sinistra.
A dimostrare perplessità, nonché un certo fastidio, sono alcuni cittadini con
disabilità o loro congiunti che hanno notato come, se un disabile volesse
sposarsi, nell’impossibilità di avvalersi degli spazi comunali che, oltretutto,
presentano notevoli barriere architettoniche, quindi decidendo di farlo a domicilio,
dovrebbero pagare cifre ben più alte rispetto agli altri. È un’evidente
discriminazione verso le disabilità che si spera non sia voluta. Per questo
sarebbe opportuno apportare delle modifiche al tariffario, in modo da evitare
questo ulteriore sberleffo nei confronti di chi, specie a Montegranaro, deve
affrontare notevoli difficoltà anche solo per muoversi.
Luca Craia