Comunicato integrale
Le ultime dichiarazioni del sindaco di Pesaro Matteo
Ricci in merito al candidato presidente della coalizione di centrodestra
Francesco Acquaroli rappresentano tutta l’arroganza, la presunzione e l’inganno
dell’attuale governo della Regione. L’arroganza di chi parla e giudica una
persona che non conosce affatto: un uomo delle istituzioni non può permettersi
di rivolgere frasi così pesanti senza avere l’assoluta certezza di ciò che
afferma. La presunzione tipica di una sinistra radical chic, che crede di
essere superiore a tutto e a tutti ed è – erroneamente - convinta di avere
sempre la verità in mano. E poi l’inganno con il quale crede di poter trattare
i cittadini marchigiani, che però – purtroppo per il sindaco Ricci – non hanno
l’anello al naso. Perché Ricci, al di là delle parole di facciata, sa benissimo
chi è Maurizio Mangialardi. E cioè non la discontinuità con il governo
regionale, ma un uomo che rappresenta appieno la struttura del PD marchigiano e
che incarna la totale continuità e la peggior sintesi di chi ha mal governato
il nostro territorio negli ultimi anni. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, con
le sue dichiarazioni assolutamente fuori luogo, manifesta la più grande
debolezza di una sinistra che nella nostra regione – anziché rivendicare i
risultati del proprio governo – non fa altro che prenderne continuamente le
distanze.
Marco Fioravanti