"L'isolamento
infrastrutturale delle Marche penalizza il PIL regionale con un -16% rispetto
alla media nazionale. È sconcertante l'analisi dell'economista Carlo
Cottarelli, uscita sul Corriere Adriatico, che analizza i dati di
Confindustria. Le Marche, come denunciamo da anni, sono troppo arretrate in
tema di infrastrutture e questo determina un enorme calo del livello di
competitività e un grave impoverimento. Secondo le stime dell’economista del
Fondo Monetario Internazionale, se questa Regione avesse i valori di
accessibilità della Lombardia potrebbe avere una produzione capace di generare
un aumento del PIL pari a un +16%, invece oggi ci troviamo a essere 16 punti
dietro la media nazionale e ben 32 dietro alla Lombardia. Tutto a causa di una
politica nazionale e regionale che negli ultimi decenni è stata incapace
di incidere o ancora peggio non ha mai espresso con azioni concrete la volontà
di togliere le Marche dall’isolamento a cui sono state condannate. L’unico dato
certo è che i cantieri principali sono rimasti al palo. È evidente il bisogno
di un cambio di passo e di una maggiore incidenza della Regione sui tavoli
nazionali. Questo è ciò che Fratelli d’Italia intende fare dal giorno dopo la
vittoria delle elezioni regionali”.
Questo
quanto dichiara l’On. Emanuele Prisco, Commissario regionale di Fratelli
d’Italia