Comunicato integrale
“Si continua a discutere incessantemente in questi
giorni dell'atto amministrativo che permette alle discariche di riversare nella
rete fognaria pubblica il percolato. Un atto amministrativo che ha provocato
nell'ultima seduta di Consiglio opinioni discordanti nella stessa maggioranza
oltre al parere negativo della Lega. Aver risollevato tale questione in questi giorni a mio avviso risulta essere solo un tentativo
di portare l'attenzione sul tema in fase di campagna elettorale senza dare
informazioni sui contenuti”- esordisce il Consigliere della Lega Marzia
Malaigia.
“Il liquido risulta accertato che sia altamente
inquinante. A riprova della pericolosità di tale liquido, dal 2006 con il D.lsg
152, il percolato viene trattato in impianti dedicati che eliminano i metalli
pesanti e le sostanze che i depuratori civili non potrebbero eliminare. Grazie
a questa procedura attiva da anni nella
nostra Regione, le Marche risultano avere acque di alto livello qualitativo” -
chiarisce il Consigliere della Lega.
“Nell'atto amministrativo si ribadisce come la
proposta consentirebbe di allineare la nostra Regione ad una norma Nazionale ma
mi chiedo perchè dovremmo uniformarci quando lo stato dell'arte dal punto di
vista dell'inquinamento ambientale fa risultare la nostra Regione virtuosa?
Questo atto amministrativo risulta aver seguito un
iter così veloce a ridosso della chiusura della Legislatura da far dubitare ai
più attenti di come possa essere considerata una procedura fondamentale e
necessaria per la Nostra Regione, se fosse stata cosi, non avrebbe meritato una
valutazione più attenta anche nella presentazione ed elaborazione di concerto
con il parere del servizio della Regione? Il problema risulta essere presente
dall'inizio della Legislatura e in questi 5 anni, ci sarebbe stato tempo
sufficiente a mettere in atto una procedura seria seguendo i tempi di un iter
procedurale consono data l'importanza dell'argomento” - continua il consigliere
Malaigia
“Presentare un atto amministrativo a ridosso
dell'ultima seduta di Giunta fa pensare ad un atto rimediato, forse per
accontentare qualcuno?
Bisognerebbe chiedere quali sono gli impianti che non
sono ancora in linea, che siano proprio in territorio dove si ricandidano i
firmatari dell'atto in questione?
Un atto amministrativo che ha sollevato numerose
osservazioni in sede di Consiglio, tanto è vero che noi della Lega abbiamo
chiesto la sospensione in aula, come risulta dall'intervento del Capogruppo
della Lega Sandro Zaffiri che ha sollevato la questione nei termini sopra esposti
“ – ribadisce la Malaigia
“Con questa modifica le aziende marchigiane, anziché
essere obbligate a conferire in impianti specializzati i rifiuti industriali
liquidi, li potranno smaltire nelle fognature pubbliche. Una norma
proposta dei consiglieri regionali
ricandidati, del Pd fermano, Cesetti e Giacinti.
Noi della Lega Marche, “- argomenta il Consigliere Malaigia - “crediamo che
l'ambiente della nostra Regione ha un valore inestimabile e deve essere
tutelato e salvaguardato da norme che non ne tengono conto per perseguire
secondi fini e parlare di Salute Pubblica non è mai sbagliato neanche e anzi
soprattutto in periodo di campagna elettorale
“Per dovere di cronaca mi preme comunicare che in sede di Assemblea Legislativa i dodici
consiglieri che hanno votato a favore dello scarico del percolato nella rete
fognaria oltre ai due firmatari sopra indicati l'Assessore Cesetti e il
Consigliere Giacinti, sono gli assessori
Casini, Sciapichetti, Bora, Mastrovincenzo, ed i Consiglieri Giancarli,
Micucci, Biancani, Traversini, Minardi (PD) e Rapa (Socialisti). Mentre hanno
votato contro oltre a noi Consiglieri della Lega Sandro Zaffiri e Marzia
Malaigia, anche molti Consiglieri anche della stessa maggioranza.
“Evidentemente”– conclude la Malaigia – “la tutela del
nostro meraviglioso territorio non rappresenta un punto cardine nei piani
programmatici di chi vuole ricandidarsi nella nostra Regione, ai lettori lascio
la valutazione che merita”.