Il “Decreto Agosto” varato dal Governo Conte Bis stabilisce nuove misure a sostegno del mezzogiorno ma crea delle discrepanze pericolose tra aree attigue. Per capirsi, è stata istituita la decontribuzione per il personale impiegato in imprese ubicate nel Sud Italia: praticamente le aziende pagheranno un 30% in meno di contributi previdenziali, non poca cosa, che potrebbe diventare appetibile per imprese aventi sede in territori attigui ma non interessati dal provvedimento tanto da poter spostare le sedi stesse di qualche chilometro per beneficiare del vantaggio fiscale. Questo, logicamente, andrebbe a impoverire le aree non oggetto del beneficio, con un effetto economico pesantemente negativo.
Per cercare di correggere questo evidente errore di valutazione, Mauro Lucentini, deputato della Lega di Montegranaro, insieme ai colleghi Marchetti, Crippa e Toccalini, ha presentato alla Camera dei Deputati un ordine del giorno per estendere il beneficio della decontribuzione alle aree di crisi complessa attigue alle regione del Mezzogiorno interessate, e di questo andrebbe ovviamente a beneficiare anche il comparto calzaturiero fermano-meceratese, nonché altre realtà marchigiane vittime di situazioni avverse come il terremoto.
Che poi l’iniziativa legislativa passi non è certo, ma intanto registriamo l’importanza di avere un parlamentare che conosca il territorio, la sua realtà e la sua economia e ci rimanga in costante contatto. Questo si intendeva quando spingevamo per l’elezione di Lucentini a prescindere dalle convinzioni politiche.
Luca Craia
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