Chiudere il transito veicolare nel centro storico ai non residenti è fondamentale per molteplici motivi. Il primo, ovviamente, è quello di evitare quello che accade quasi quotidianamente, ossia che qualche sprovveduto si avventuri per le strette vie del castello rimanendo incastrato o dovendo fare manovre assurde e pericolose per venirne fuori. La parte antica di Montegranaro è bella per le sua asperità, ma non è certo agevole per il traffico, specie per persone non abituate a frequentare quei vicoli.
Ma ci sono motivi più urgenti ancora. Limitare il transito ai residenti significa maggior sicurezza per gli stessi perché così si evitano i rischi stradali in un luogo dove, grazie a Dio, i bambini ancora giocano per strada e le porte delle case si aprono direttamente sulla via. Limitando il numero delle vetture si limita anche il rischio che capiti qualche incidente.
Se nel centro storico transitassero solo i residenti si otterrebbe un miglioramento complessivo della qualità della vita, perché ci sarebbero più spazi e più posti auto, problema antico e sempre più sentito nel castello, vista l’esiguità degli stessi.
Le strade lastricate sono preziose e delicatissime. Il selciato tende a staccarsi in più punti ed è proprio il transito delle vetture a creare questi danni. Inoltre, come è noto, su quasi tutto il tessuto viario insistono cavità ipogee fragilissime, per le quali le sollecitazioni dei veicoli sono deleterie. Limitare il transito ai residenti tutelerebbe l’integrità delle strade e limiterebbe la possibilità che si verifichino danni e crolli, cosa purtroppo avvenuta spesso.
Infine, limitando l’ingresso al castello si agevolerebbe il controllo su chi entra ed esce dal quartiere, sia da parte delle forze dell’ordine che dagli stessi cittadini. Diventerebbe facile individuare la presenza di veicoli non appartenenti ai residenti e quindi potenzialmente sospetti. In un area in cui è nota la presenza di situazioni socialmente pericolose e di traffici illegali, avere un migliore controllo su chi la frequenta sarebbe un’arma in più per contrastare tali fenomeni e migliorare la vivibilità, con conseguenti ripercussioni positive sulla rivalutazione del quartiere da un punto di vista urbanistico e sociale.
Chiudere il centro storico ai non residenti è semplice, perché le vie di ingresso sono sostanzialmente quattro. Con un opportuno sistema di videosorveglianza e una segnaletica ad hoc, unita a contrassegni da distribuire ai residenti, in breve e con poca spesa si otterrebbero risultati eccellenti. La proposta è stata ripetutamente formulata all’ultima Amministrazione Comunale che, pur essendosi detta concorde (a parte le reiterate opposizioni dell’ex assessore Perugini), non l’ha mai voluta mettere in campo. Chissà che il Commissario non sia più sensibile e lungimirante.
Luca Craia
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