A Montegranaro la notizia del giorno sarebbe che il Sindaco, pardon, ex Sindaco (dimentico sempre che il Sindaco di Montegranaro ha operato un suicidio politico) Mancini è stata prosciolta nel procedimento penale che la vedeva accusata di non essere intervenuta su un problema di inquinamento. Il fatto, ricapitolandolo in breve, vedeva un cittadino montegranarese, con la casa afflitta da infiltrazioni da idrocarburi provenienti dalla strada, che chiedeva l’intervento del Comune e il Comune che, secondo il cittadino, si rifiutava di intervenire. Ci sono state denunce e oggi la cosa è finita con un non luogo a procedere.
Si vedono toni trionfalistici sui social alle latitudini dei fan (e parenti stretti) di Sindaco e amministratori (ho di nuovo dimenticato di metterci “ex”) che sono piuttosto scontati. Ma qualche domanda bisognerebbe porsela. Per esempio mi piacerebbe capire chi ha pagato le spese legali del Sindaco, e se queste potevano essere evitate intervenendo sul problema senza andare davanti a un giudice. Mi piacerebbe sapere chi ha pagato o pagherà le spese di bonifica nella casa del privato.
Ma soprattutto mi piacerebbe capire perché l’ex-Sindaco (stavolta mi sono ricordato), ai tempi in cui venne fuori la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, negò tutto affermando che non era vero niente. Se oggi i giornali parlano di un proscioglimento, evidentemente c’è stata un’indagine, ci sono stati giudici e funzionari che hanno lavorato sul caso. Insomma, l’ex-Sindaco di Montegranaro era indagato eccome. Allora come si spiegano i titoli dei giornali di allora? Clinton, per una bugia, subì l’impeachment.
Luca Craia
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