Ultimo giorno di lavoro per Peppe Nuciari: oggi il deus ex machina di Veregra Street va in pensione, lasciando vuoto uno spazio enorme nell’organico del Comune di Montegranaro. Sì, perché Nuciari non è solo l’organizzatore di una delle kermesse più significative del territorio, quello che l’ha creata e fatta crescere di livello e di importanza internazionale; Nuciari è, anzi, ormai era un uomo chiave per il comparto cultura, scuola e trasporti, una figura professionale che aveva assunto e portava avanti una tale mole di incarichi che oggi, per fare quello che faceva lui, il suo ufficio è stato spacchettato e distribuito in altri tre settori, in attesa che si trovi una figura professionale che possa fare quello che faceva lui. E non è facile.
A me dispiace molto, sebbene sia contento per lui e gli faccia i miei migliori auguri di godersi al meglio la pensione. Mi dispiace perché, nonostante con Nuciari ci siamo spesso presi a schiaffi, virtuali ovviamente, con lui ho sempre trovato collaborazione proficua, grande rispetto e soprattutto l’intelligenza di chi sa quello che fa e capisce quello che fanno gli altri. Abbiamo fatto molte cose insieme, con Nuciari, in questi anni, e le abbiamo fatte con un confronto franco, schietto e onesto.
Per Montegranaro è una perdita, e il fatto che arrivi il giorno del suo pensionamento e non ci sia ancora un sostituto è piuttosto grave, politicamente parlando. Ma non sono qui a polemizzare. Voglio solo salutare Peppe e sperare di vederlo ancora attivo sul territorio a fare le sue cose, stavolta da privato, perché c’è bisogno di gente come lui. Mi ha detto che ora vuole stare un po’ tranquillo e disintossicarsi. Se lo merita, ma se lo conosco, non starà fermo a lungo. Tanti auguri Peppe, e avanti tutta.
Luca Craia
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