Trovo scorretto il comportamento del Sindaco di Torre San Patrizio che in questi giorni ha organizzato una campagna promozionale per le scuole del suo paese anche nei centri limitrofi. A Montegranaro sono arrivate numerosissime lettere firmate dal Primo Cittadino torrese che invitano a iscrivere i propri figli nelle scuole del suo Comune. Ovviamente siamo assolutamente nel lecito, ma rimane la scorrettezza nei confronti di un Comune vicino che ha un Istituto Scolastico territoriale proprio.
Andare a erodere il numero degli alunni dell’istituto montegranarese potrebbe anche comportare la fine dello stesso e la sua confluenza sotto un altro Istituto. Ma soprattutto il rischio è che in questo modo si vada a frantumare ulteriormente il tessuto sociale di Montegranaro, l’integrità della sua comunità cittadina per la quale la scuola è un elemento basilare. I bambini che lasciassero la scuola del proprio paese per quella di un altro perderebbero contatti e amicizie, interrompendo un processo di formazione della società cittadina in maniera dannosa per la stessa.
Alla scorrettezza del Sindaco di Torre San Patrizio non ci si può opporre se non in maniera politica, e mi aspetterei una presa di posizione univoca da parte di tutte le forze politiche montegranaresi. Certo è che questo è anche un segnale che forse c’è qualcosa da migliorare nell’offerta montegranarese, un’occasione per un’auto-analisi per capire se c’è qualcosa da correggere e affinare.
Luca Craia
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