Non ci sono andati Orfini e Delrio a dormire tra i migranti come fecero sulla Sea Watch. Eppure questa povera gente ha passato la giornata sotto il sole cocente di Lampedusa, e la nottata all'aperto, coprendosi coi teli termici, ammassati come bestie, costretti a rimanere lì senza che qualche giudice si sia sentito in dovere di aprire un procedimento per sequestro di persona. È tutto normale, va tutto bene perché adesso non si può fare propaganda politica contro il governo: il PD è al governo, mica può fare propaganda contro se stesso.
Però è evidente che non può essere questa l'accoglienza. Non può consistere nel trattare la gente come animali dopo averla illusa che venire in Italia fosse possibile e che una volta giunti qui la loro vita sarebbe cambiata radicalmente. E invece eccoli qua, accatastati sulla banchina di un porto in attesa di una destinazione che molto spesso è un luogo di sfruttamento e sofferenza. È questo che a sinistra intendono quando dicono "restiamo umani"? È questo il futuro che vogliono dare a questi disperati?
Non è giusto, non è umano lasciare le porte del Paese aperte per poi ridurre chi arriva a una sostanziale schiavitù. Non è giusto, non è umano, è vergognoso. Ed è inutile, demagogico, ipocrita andare in Europa a chiedere agli altri di modificare le loro politiche sull'immigrazione perché a noi fa comodo mantenere la nostra politica scellerata. La nostra politica sull'immigrazione serve solo a creare manodopera a basso costo, schiavi per l'agricoltura intensiva o manovalanza per malavita e prostituzione. Non siamo in grado di dare alcun futuro a questa gente (non lo siamo neanche per noi stessi e per i nostri figli) eppure continuiamo nell'inganno dell'accoglienza, un'accoglienza pelosa e falsa, mascherata di un'ipocrita umanità. E non si vergogna nessuno.
Luca Craia
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