Sono stati anni difficili, gli ultimi, tra terremoto e pandemia, anni che hanno bloccato il turismo culturale nei borghi minori come Montegranaro e che hanno rischiato di inficiare il lavoro di promozione e valorizzazione che Arkeo ha prodotto nel tempo. L'iniziativa messa in campo con Slow Marca e Marca Fermana era un test importante per vedere se esistono ancora i presupposti per portare i turisti a Montegranaro oppure se bisogna ricominciare da capo. Ed è andata molto bene.
Oltre quaranta iscrizioni al tour più altra gente che si è iscritta sul posto, un itinerario complesso e pieno di sorprese, con la chicca dell'apertura della cappella di San Michele Arcangelo grazie alla squisita disponibilità della proprietà, gente piacevolmente soddisfatta. Turisti ma anche molti Montegranaresi che hanno approfittato per scoprire e riscoprire il proprio paese.
Soddisfatto Ivano Bascioni, Presidente di Marca Fermana, che è intervenuto per salutare i partecipanti, e la guida Sabina Salusti. È stato bello vedere di nuovo le vie del centro storico piene di visitatori incantati dai nostri tesori. Replicheremo presto. Il turismo a Montegranaro si può fare.
Luca Craia
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