Festeggiamo i 3000 posti di lavoro che Amazon creerà in Italia entro l'anno. Nel contempo sarebbe da celebrare degnamente la scomparsa di un numero non meglio definito, ma presumibilmente superiore, di posti di lavoro e attività chiuse a causa della predominanza sul mercato di Amazon. Prima con la grande distribuzione e poi con le vendite online, in Italia stiamo gradualmente perdendo il commercio tradizionale, un commercio che paga le tasse in Italia e che di norma garantisce ai dipendenti condizioni di lavoro meno alienanti, senza contare la funzione di servizio sociale e presidio del territorio che i piccoli negozi esercitano per loro stessa natura. Festeggiamo.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento