Non c’è giustificazione, nemmeno che i proprietari di cani non puliscono le deiezioni. La gente, molto semplicemente, è impazzita, ha perso il lume della ragione, ha smarrito l’umanità e la bontà d’animo, probabilmente persa in tutti questi indottrinamenti morali posticci che ci stanno imponendo e che ci portano a fingere bontà e a reprimere gli istinti peggiori, quelli che non possiamo nemmeno imputare alle bestie perché le bestie sono molto migliori di così, infinitamente migliori di così.
Adesso si trovano bocconi coi chiodi dentro, disseminati nel parcheggio del campo sportivo di San Liborio, a Montegranaro. Ma qualche tempo fa c’erano le polpette avvelenate, segnalate in diversi punti del paese. Disumanità, la conclamata incapacità di provare il benchè minimo sentimento nell’anima che, se fai queste cose, ce l’hai nera più della pece.
Io non credo che siamo diventati cattivi con la pandemia, o che i social ci stiano facendo impazzire. Credo però che la pandemia e i social abbiano stimolato e tirato fuori il peggio di noi. Vedo giovani distruggere e distruggersi, vedo gente matura che, invece di dare il buon esempio, si comporta come gli uomini primitivi. Vedo un imbarbarimento generale e generalizzato che mi sta facendo davvero paura. Anche perché così non c’è scampo. Come ti salvi da uno che mette dei chiodi nel cibo per ammazzare i cani? Come fai a metterti al riparo da uno che ha una testa come questa? Non puoi, non c’è scampo.
Luca Craia
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