giovedì 3 giugno 2021

La legge che ha scarcerato Brusca è sbagliata. Anche se l’ha voluta Falcone.

 

La notizia, incredibile ma vero, è che Giovanni Falcone fosse un essere umano e, come tale, capace di errori. La legge che ha consentito a Giovanni Brusca di uscire di galera dopo soli 25 anni di carcere è una legge sbagliata. Una legge che, quando Falcone la pensò e la propose, sicuramente ha portato grandi benefici nella lotta contro la mafia, ma che non ne ha determinato la sconfitta. Al contrario, la stessa legge ha generato un senso di ingiustizia nei giusti e un senso di impunità nei probi che certamente non giova al concetto di legalità e giustizia. Non so se questa legge abbia prodotto più benefici o più danni, ma so per certo che il fatto che un criminale della portata di Brusca sia libero è un’ingiustizia che ferisce la coscienza. E c’entra poco anche il fine riabilitativo della pena, perché la scarcerazione non è avvenuta per la riabilitazione di Brusca, bensì per la mera applicazione della legge e quindi del fine pena. Poi possiamo utilizzare tutti i sofismi che vogliamo, possiamo atteggiarci a grandi giuristi o a garantisti intermittenti solo per il gusto del sofismo, fatto sta che la legge che ha permesso a Giovanni Brusca di tornare libero è una legge sbagliata, anche se l’ha voluta Giovanni Falcone.

 

Luca Craia

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