Una volta, almeno quando giocava la Nazionale per le competizioni più importanti come i Mondiali o gli Europei, quasi ogni casa esponeva la bandiera. Oggi, che nelle occasioni pubbliche abbiamo imparato ad alzarci in piedi quando suona l’Inno di Mameli, la bandiera la espongono in pochi. A me del calcio importa poco, anche se riesco ancora a emozionarmi per la Nazionale. Però nell’occasione della competizione europea mi sarebbe piaciuto vedere qualche bandiera in più.
E mi sarebbe piaciuto particolarmente vederla pendere dalle finestre degli immigrati, come segno di integrazione e, voglio esagerare, di riconoscenza e amore per questo Paese che li ha ospitati, che gli ha dato lavoro, istruzione, cure mediche e sostegni economici. Ma se non la mettono nemmeno gli italiani, figuriamoci.
Sogni, son fallaci i sogni, ti muovevi languida a ritmo di beguine…
Luca Craia
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