Il centro
storico di Montegranaro ha sempre meno abitanti ma c'è chi lo considera un
luogo dove fare festa ed eccedere. Del resto, negli ultimi anni, il messaggio
che ha dato l'Amministrazione Comunale è stato questo: qui non ci sono regole.
Le regole ci sarebbero, se non bastassero educazione e buon senso. C'è un
regolamento comunale che fissa modi e tempi per fare festa, con orari precisi e
indicazioni per il rispetto delle persone e dei luoghi. Ma le regole, sempre a
parte educazione e buon senso, sono state disattese per anni, e per primi
c'erano esponenti dell'amministrazione pubblica. E il sottoscritto, reo di
denunciare questi episodi irrispettosi, è stato preso di mira fino ad arrivare
a una delibera di giunta che minacciava, me e qualche giornalista che aveva
denunciato la situazione, di azioni legali.
Oggi assistiamo a festini notturni che durano fino al
mattino, con disturbo della quiete pubblica e deturpamento dei luoghi (in foto,
un angolo di corso Matteotti dove la notte scorsa si sono dedicati alla
vomitata collettiva), e la gente che chiama le Forze dell'Ordine non ottiene
niente. Altri preferiscono lamentarsi sottovoce per quieto vivere e non
inimicarsi qualche personaggio. Fatto sta che qui chi può fa come gli pare, e
il centro storico, che alcuni dei protagonisti di queste vicende sembrano avere
tanto a cuore, degrada ancora e sempre di piu. I politici, tutti, quando non
ballano cantando in coro "chi non salta L'Ape Ronza è", tacciono.
Luca Craia
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