Comunicato integrale
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale si è discusso a
lungo di una delibera molto importante “APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI
PROGRAMMA STRAORDINARIO DI RICOSTRUZIONE (PSR) DEL COMUNE DI TOLENTINO E DELLA
DELOCALIZZAZIONE SCUOLA DON BOSCO E SCUOLA BEZZI”.
Tra i numerosi documenti allegati alla proposta di delibera ne
spiccavano due: il dettaglio del PSR e la relazione costi-benefici in merito
alle delocalizzazioni delle scuole in oggetto.
In realtà tutta la discussione si è svolta sulla “questione
Don Bosco”, con la minoranza che fieramente si è schierata, anche a fronte
delle spiegazioni dei tecnici e delle conclusioni della relazione, in difesa
della attuale struttura scolastica indicandola come strategica e fondamentale
per la rinascita del centro storico.
In un clima surreale di scontro tra i buoni (la minoranza )
che si schierano in difesa dei cittadini
contro i cattivi ( la maggioranza ) pronti a speculazioni di ogni genere sulle
spalle della città, si è arrivati alla votazione finale che ha sancito
l’approvazione della delibera.
Il giorno dopo sui social appare un malinconico
fotomontaggio, postato dal collega Fulvio Riccio, blogger del Pd, con sullo sfondo la “Don Bosco” e in
primo piano un laconico “Addio!!”.
Allora ci siamo chiesti quali fossero le alternative, visto
che non erano emerse durante il dibattito, e siamo andati a verificare nei
programmi elettorali della coalizione guidata dal Pd e dei Cinque Stelle, scaricandoli
dal sito del Comune, il contenuto relativamente la scuola Don Bosco.
Al punto 2
“URBANISTICA E AMBIENTE”, paragrafo 2 del capitolo “Edilizia pubblica” , del
programma del Pd c’è scritto: “ Riqualificazione della scuola Don Bosco.
L’edificio ospiterà un centro servizi per la terza età ed anche spazi
residenziali per anziani autosufficienti”. Quindi secondo loro il Don Bosco non
sarebbe dovuta essere più una scuola!
A pagina 20 del programma dei Cinque Stelle invece, capitolo
6.1 , c’è scritto “ Qualora tali interventi dovessero comportare preventivi di
spesa talmente alti da risultare svantaggiosi rispetto ad una costruzione
ex-novo di un villaggio scolastico, il Movimento 5 Stelle, non esclude la
pianificazione di questo ultimo con standard di realizzazione moderni,
innovativi e in linea con quelli ambientali”. Esattamente quanto riportato
nelle conclusioni della relazione costi-benefici presentata nell’ultima assise
, in cui si evidenzia che:
·
“in presenza di edifici di interesse
storico-culturale, non è possibile procedere al loro adeguamento pena il loro
stravolgimento totale” ( circolare del Commissario per la ricostruzione del
23/05/2018
·
Le nuove strutture raggiungono un indice di
vulnerabilità massimo ( come per edifici “strategici” quali caserme ed ospedali
) , cosa che non potrà mai accadere con un adeguamento
·
Il totale dei costi per adeguamento delle due
scuole è pari a 15,4 milioni di euro, mentre il totale per le nuove costruzioni
( compreso l’acquisto dei terreni ) è 15,2 milioni. In questo secondo caso va
considerato il valore dei terreni acquisiti e il Don Bosco come ulteriore
risorsa da poter destinare ad altro.
Quindi se il Pd voleva fare altrove la scuola e i Cinque
Stelle di fronte a una relazione costi-benefici erano disponibili a
delocalizzare , perché oggi sono diventati paladini del Don Bosco? Per pura convenienza
politica e per cavalcare ed alimentare artificialmente un sentimento popolare
raccontando in maniera distorta la realtà evitando di specificare che una
scuola elementare in centro ci sarà e votando contro il PSR che invece è il
vero motore della rinascita del centro con ingenti risorse, più di 50 milioni
di euro, destinate quasi esclusivamente al centro storico e in cui sono
previsti interventi per :
·
Cimitero comunale
·
Ex licei scientifico e classico
·
Complesso ex carceri e mercato coperto
·
Palazzo Fidi e biblioteca comunale e filelfica
·
Palazzo PArisani-Bezzi
·
Palazzo San Gallo
·
Palazzo Comunale
·
Complesso monumentale di San Nicola
·
Piazza Cavour
·
Via FIlelfo
·
Via Montecavallo
·
Collegamento pedonale parcheggio
Matteotti-Piazzale Europa
·
Passeggiata di ponente
·
Collegamento meccanizzato parcheggio Foro
Boario-Centro storico
Crediamo sia giusto che i cittadini conoscano tutta la
“storia” e abbiano una visione completa per poter dare un giudizio su quella
che è sicuramente una “scelta politica” e che ,se vista nell’insieme di una
visione strategica e prospettica , fa emergere la differenza tra chi programma
il futuro della città e chi preferisce sfruttare argomenti divisi per guadagnare
“like”.
I CONSIGLIERI COMUNALI DI FORZA ITALIA
Carmelo Ceselli
Luca Scorcella
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