Endrio Ubaldi è un uomo sanguigno. Io lo so bene, ci ho litigato ferocemente per anni, anche perché su questo probabilmente siamo molto simili: ci salta la valvola. Come lo so bene io, lo sanno bene anche i membri dell’opposizione più esperti, che devono averlo ben spiegato a quelli meno esperti. Che il Sindaco sia andato fuori dai gangheri per qualche istante lo abbiamo visto tutti. Tutto sommato, ci si sarebbe potuti aspettare di peggio, visto il suo carattere fumino, ma si è dominato. Dovrebbe scusarsi? Forse, ma nessuno si è scusato mai, nemmeno dall’altra parte, eppure di cose di cui scusarsi ce n’erano e di più gravi. Perché chi conosce certi meccanismi ha capito molto bene cosa è successo: si è cercato lo scontro, si è provocato fino all’inverosimile, la stessa mozione oggetto di tanta polemica era stata presentata con lo scopo preciso di farsela bocciare, innescare la polemica e far saltare i gangheri a qualcuno. Missione compiuta.
Che la mozione sarebbe stata bocciata era lapalissiano, non è credibile che la maggioranza pensasse di avere qualche possibilità di vederla passare. Portare avanti la discussione per un’ora e mezza è servito soltanto a creare quella tensione che oggi si sfrutta per fare del vittimismo. Poi, sul fatto che il Sindaco abbia sbagliato nella sua reazione eccessiva, sono d’accordo. Ma c’è stato portato e questo è evidente a chiunque non abbia i paraocchi.
Direi che Montegranaro ha bisogno di ben altro. Non servono questi giochini, non serve esasperare e puntare ad aumentare la tensione ogni volta di più, non abbiamo bisogno di minacce latenti come quella contro Beverati, tra l’altro reiterata anche nel corso dell’ultima seduta, non abbiamo bisogno di assistere a lezioni di giurisprudenza nel corso del Consiglio. Quello di cui abbiamo bisogno è di un’opposizione che proponga. Ci sono tanti problemi sul tavolo, ci sono tante questioni sospese. Eppure l’unica azione della minoranza è stata su una questione meramente ideologica che davvero poco ha a che fare con le reali problematiche che vive il paese, a meno che non si pensi davvero, come hanno scritto i Giovani Democratici, che viviamo in una società omofoba, sessista e maschilista, cosa davvero offensiva per i Montegranaresi che sono ben altro.
Non mi stancherò mai di dire che serve pacificazione, e mi pare che si stia facendo il contrario, ossia si sta facendo quello che si è fatto sempre: dividere. Ma abbiamo anche bisogno di un’opposizione che svolga il suo ruolo correttamente, per il bene comune e non solo per riguadagnare quel consenso perso alle urne pochi mesi fa. Smettiamola coi giochini, smettiamola con le truppe cammellate sui social, coi talebani della bandiera rossa o coi filosofi da osteria. L’opposizione faccia l’opposizione, ma su argomenti veri e sui temi, non sulle persone.
Luca Craia
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