Formulo sinceri auguri di buon lavoro al neo-eletto segretario del PD di Montegranaro, Maria Ercolani. Sono sincero in questo augurio perché sono convinto del ruolo essenziale dell’opposizione nel processo democratico, ruolo che, fino a oggi, abbiamo visto gestito in maniera preoccupante dal nuovo gruppo consigliare di minoranza. Maria Ercolani, molto vicina all’uomo forte del momento, Aronne Perugini, è stata candidata anche alle ultime elezioni, dopo l’esperienza da Consigliere dell’ultima consiliatura finita prematuramente, senza però riuscire a farsi rieleggere, e ha subito dichiarato che “sarà fondamentale andare tra i vari quartieri, incontrare i montegranaresi, riunirsi e confrontarsi con loro e, così come sosteneva la Latini, ripartire dai temi"; parole confortanti dopo aver visto il maggior partito della sinistra montegranarese arroccarsi per anni su posizioni assunte all’interno di quattro mura, con una sezione svuotata a livello di partecipazione e una distanza siderale dalle reali esigenze della cittadinanza.
Dovrà ricostruire, Maria Ercolani e, per farlo, dovrà muoversi tra le macerie prodotte dalle ultime segreterie ma anche e soprattutto dalle ultime amministrazioni comunali a guida PD, a cui lei stessa ha partecipato. Dovrà essere lucida, capire gli errori, anche i suoi, e correggerli. Errori ne ha fatti anche lei: ricordiamo la sterile polemica recente sulla paternità delle iniziative cicloturistiche, oppure una presenza piuttosto aggressiva sui social. E anche all’esordio crea un po’ di confusione tra punti vaccinali e guardia medica, mescolando due questioni diverse nel medesimo calderone, peraltro rinfocolando una polemica anch’essa piuttosto sterile e basata su notizie inesatte date con leggerezza. Avrà modo di migliorare senz’altro.
Auguri a lei e anche al Direttivo, poco rinnovato e tendenzialmente sulle stesse linee del precedente, nel quale spicca l’assenza di quel Franceschetti che sembra essere stato una meteora nel cielo politico montegranarese e che avrebbe potuto dare sostegno a quell’area che fa riferimento all’altro uomo forte, Roberto Basso; e nonostante la presenza di quella Laura Latini che si è dimessa da Segretario proprio contestando quelle linee. Vedremo. Quel che è certo è che Montegranaro ha bisogno di un’opposizione che lavori su temi concreti e non sulla polemica fine a se stessa, come abbiamo visto finora.
Luca Craia
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