Con l'assessore Gismondi c'è una piena identità di vedute sul turismo e sul fatto che non si può fare turismo abbandonando la città antica a se stessa. Ed è un'idea condivisa dall'intera Giunta, per primo dal Sindaco Ubaldi. Con Gastone Gismondi abbiamo fatto un sopralluogo approfondito due settimane fa, insieme al responsabile dell'urbanistica dell'ufficio tecnico comunale, l'ingegner Alessandrini, individuando gli interventi prioritari. E in questi ultimi giorni si è passati all'azione con tre interventi realizzati in economia dal Comune con costi prossimi allo zero.
In realtà è il privato che, opportunamente sollecitato e dimostrando grande sensibilità, ha dato il via alla rimozione di un ponteggio che era diventato elemento di grande degrado, proprio di fronte al chiostro di Palazzo Agostiniani che stiamo rivalutando. Una cosa che prima nessuno aveva mai voluto fare, quella di coinvolgere il privato. Così come nessuno aveva mai ascoltato le molte istanze dei residenti per eliminare la discarica che si era venuta a creare all'interno di uno stabile in piazzale Leopardi, ora finalmente svuotato e chiuso in modo che i soliti trogloditi non tornino a deturparlo. Infine è stato ripulito il giardino dello stesso piazzale.
Il fatto che non ci sia più la delega per il centro storico è estremamente positivo perché sostiene la visione corale di cosa c'è da fare, ampliamente condivisa dall'intera compagine amministrativa. Anche l'assessore ai lavori pubblici, Giacomo Beverati, col quale mi sono confrontato, ha idee nuove e di forte impatto per ridare vita al centro storico. È quindi un momento molto buono per rilanciare il cuore di Montegranaro come fulcro del turismo ma anche come casa comune di una comunità cittadina che si sta ritrovando. Si procede, e si guarda al futuro con fiducia. Il che è una novità.
Luca Craia
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